![La Commissione Ue sollecita l'Italia a rispondere alle criticità della riforma del Csm per evitare censure come in Polonia. La Commissione Ue sollecita l'Italia a rispondere alle criticità della riforma del Csm per evitare censure come in Polonia.](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YjUwMDE5YmQtYzI4Ni00/0/pinelli-occorre-dare-risposte-a-criticita-riforma-csm.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
La Commissione Ue sollecita l'Italia a rispondere alle criticità della riforma del Csm per evitare censure come in Polonia.
La Relazione della Commissione Ue sulla riforma della giustizia, in particolare del nuovo Csm, "ha chiesto che il nostro Paese dia una risposta alle criticità" rilevate nella riforma "per evitare di subire censure, come è avvenuto alla Polonia" nel progetto di riforma della Corte Suprema. Lo ha detto il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, indicando tre criticità, nel suo intervento al convegno 'L'Alta corte disciplinare, pro e contro di una proposta che fa discutere', organizzato a dall'Associazione Vittorio Bachelet, presieduta da Renato Balduzzi, professore ordinario di diritto costituzionale all'Università Cattolica di Milano.
Per quanto riguarda le tre criticità della riforma, Pinelli ha evidenziato che "Il progetto di riforma riguarda la sola magistratura ordinaria e "la criticità alla quale mi riferisco è che i magistrati dovrebbero essere giudicati da giudici tratti a sorteggio a differenza delle altre categorie professione" dove questo non avviene. Pinelli ha poi rilevato che nella riforma c'è un "difetto di coordinamento perché non si prevede il ricorso per Cassazione, ma solo davanti alla medesima Alta Corte sebbene in composizione diversa", e "non si capisce bene se il ricorso per Cassazione è previsto solo per motivi di legittimità".
"La riforma inoltre - ha proseguito Pinelli - non affronta i problemi relativi all'esercizio dell'azione disciplinare del Pg nel nuovo contesto determinato dal parallelo abbandono del principio costituzionale dell'unità della magistratura: ora potrebbe apparire distonica la designazione del Pg per magistrati giudicanti che appartengono" a carriere diverse e separate.