Domenica 23 Marzo 2025

Riforma Corte dei Conti: emendamento Montaruli-Sbardella sulla buona fede dei politici

Approvato l'emendamento che presume la buona fede dei politici negli atti firmati, salvo dolo, nella riforma Corte dei Conti.

Approvato l'emendamento che presume la buona fede dei politici negli atti firmati, salvo dolo, nella riforma Corte dei Conti.

Approvato l'emendamento che presume la buona fede dei politici negli atti firmati, salvo dolo, nella riforma Corte dei Conti.

La buona fede dei politici, a tutti i livelli a partire dai locali, nella firma di atti si "presume fino a prova contraria" - ad eccezione dei casi di dolo - se adottano atti "vistati o sottoscritti dai responsabili degli uffici tecnici o amministrativi, in assenza di pareri formali, interni o esterni, di contrario avviso". E' quanto prevede un emendamento a firma di Augusta Montaruli e Luca Sbardella alla pdl sulla riforma delle Corte dei Conti in discussione nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, come anticipato dal Sole 24 ore e dal Fatto Quotidiano. La proposta di modifica è stata approvato nei giorni scorsi e rafforza lo scudo già previsto dalla legge sulla responsabilità di atti di competenza degli uffici.