I conti del colosso del lusso svizzero Richemont, che detiene marchi come Cartier e Montblanc, continuano a spingere i titoli del settore, con le Borse europee che si muovono in ordine piuttosto sparso ma comunque in territorio generalmente positivo.
Superando la boa di metà seduta, il listino migliore resta ampiamente quello di Parigi, che cresce di due punti percentuali grazie alla spinta di Lvmh (+9%), Kering (+8%) ed Hermes, che sale del 5%. Bene in Francia anche EssilorLuxottica che cresce dell'1,5% e ritocca ancora il suo massimo storico a 240 euro.
Segue Amsterdam (+1%), con Piazza Affari in aumento dello 0,8% anche grazie a Moncler che corre dell'8% a 58 euro.
Positivo il listino azionario di Londra (+0,6%) mentre Francoforte oscilla attorno alla parità e Madrid cede lo 0,4% con la perdita del 2% di Repsol. A Zurigo (+0,9%) Richemont corre sempre del 16%.
Debole l'euro contro il dollaro a quota 1,027, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni calmo che oscilla sui 113 punti base dell'avvio.
Sul fronte dell'energia, il gas conferma la sua debolezza di partenza con un calo di quasi due punti percentuali attorno a 46 euro al megawattora. Il petrolio fiacco (-0,8%) cerca di tenere quota 78 dollari al barile.
In questo contesto, in Piazza Affari bene anche Cucinelli (+2,3%), con Leonardo in aumento dell'1,7% e la Ferrari dell'1,4% dopo la partnership con Unicredit (+1%). Fiacca Tim, che scende dello 0,4%, e qualche vendita sulle utilities, con Snam che cede lo 0,9%.