Venerdì 14 Febbraio 2025

Referendum sul lavoro e cittadinanza: lettera a Meloni per evitare l'astensionismo

I comitati promotori chiedono alla presidente Meloni di fissare la data del referendum evitando l'astensionismo e garantendo il voto a domiciliati e residenti all'estero.

I comitati promotori chiedono alla presidente Meloni di fissare la data del referendum evitando l'astensionismo e garantendo il voto a domiciliati e residenti all'estero.

I comitati promotori chiedono alla presidente Meloni di fissare la data del referendum evitando l'astensionismo e garantendo il voto a domiciliati e residenti all'estero.

Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, per il comitato referendum sul lavoro, e Riccardo Magi (segretario di Più Europa), Deepika Salhan e Daniela Ionita del comitato referendum sulla cittadinanza, hanno inviato oggi una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per chiedere un incontro finalizzato a garantire la massima informazione e partecipazione al voto. Per i comitati promotori è necessario che la data "non sia fissata in momenti che rischino di aggravare il fenomeno dell'astensionismo invece che contrastarlo e che, laddove possibile, coincida con quella delle altre elezioni regionali e amministrative".

La data della consultazione elettorale "secondo quanto stabilito dalla legge dovrà tenersi tra il 15 aprile e il 15 giugno prossimi", spiegano i promotori, chiedendo che il "governo si attivi con urgenza per garantire la possibilità di votare presso il domicilio di quanti rischiano di essere nuovamente degli astenuti involontari, fenomeno che riguarda all'incirca 5 milioni di elettori fuori sede (cittadini che lavorano o studiano in una città diversa da quella di iscrizione nelle liste elettorali)". Come altresì è fondamentale "predisporre tutte le condizioni per agevolare il voto dei cittadini italiani residenti all'estero".