Venerdì 21 Marzo 2025

Proteste in Turchia dopo l'arresto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu

Manifestazioni in diverse città turche contro l'arresto di Imamoglu, rivale politico di Erdogan. Tensioni con la polizia.

Manifestazioni in diverse città turche contro l'arresto di Imamoglu, rivale politico di Erdogan. Tensioni con la polizia.

Manifestazioni in diverse città turche contro l'arresto di Imamoglu, rivale politico di Erdogan. Tensioni con la polizia.

Sono proseguite anche nella notte le proteste in varie città della Turchia, esplose dopo l'arresto di Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul messo in custodia mercoledì per corruzione e terrorismo e ritenuto il principale rivale politico del presidente Recep Tayyip Erdogan. Le dimostrazioni si sono tenute a Istanbul, Ankara e Smirne, le tre maggiori città del Paese, ma anche ad Adana, Mersin, Konya, Corum, Eskisehir, Antalya, Van e Sakarya.

A Istanbul ci sono stati scontri tra manifestanti e polizia nei pressi della sede del comune dove si erano radunate migliaia di persone per un'iniziativa del maggior partito di opposizione, nonostante siano state vietate le dimostrazioni in città fino a domenica. Sedici agenti sono rimasti feriti negli scontri, ha fatto sapere il ministro dell'Interno, Ali Yerlikaya, mentre la presidenza della Repubblica ha respinto le ricostruzioni mediatiche secondo cui gli agenti avrebbero utilizzato proiettili di gomma contro i manifestanti, affermando che questo tipo di equipaggiamento non è in dotazione delle forze di sicurezza.

Ci sono stati scontri tra manifestanti e polizia anche a Smirne e Ankara, dove gli studenti delle principali università della capitale hanno protestato fino a tarda notte, lanciando oggetti contro le forze dell'ordine che hanno risposto con gas lacrimogeno.

Mentre il maggior partito di opposizione Chp, di cui fa parte Imamoglu, ha dichiarato che le proteste continueranno, il ministro della Giustizia, Yilmaz Tunc, ha definito "inaccettabili" e "fuorilegge" gli appelli a manifestare.