Lunedì 30 Dicembre 2024

Progresso nella lotta al tumore al seno: l'efficacia del trastuzumab con deruxtecan

Il nuovo studio Destiny06 dimostra l'efficacia del trastuzumab con deruxtecan contro il tumore al seno Her2-low, migliorando la prognosi.

Il nuovo studio Destiny06 dimostra l'efficacia del trastuzumab con deruxtecan contro il tumore al seno Her2-low, migliorando la prognosi.

Il nuovo studio Destiny06 dimostra l'efficacia del trastuzumab con deruxtecan contro il tumore al seno Her2-low, migliorando la prognosi.

Nuovi progressi contro le forme più gravi del tumore al seno, come quelle metastatiche o le forme iniziali più aggressive. Ad illustrare i passi avanti compiuti dalla scienza è il direttore del Dipartimento sviluppo nuovi farmaci all'Ieo di Milano e ordinario di Oncologia Medica all'Università di Milano, Giuseppe Curigliano, sulla base degli studi presentati a San Antonio, in Texas, al Congresso sul tumore al seno.

Il nuovo studio, Destiny06, pubblicato sul New England Journal of Medicine ha dimostrato l'efficacia dell'anticorpo coniugato al farmaco (trastuzumab con deruxtecan) contro un particolare sottotipo di tumore al seno particolarmente aggressivo, ovvero l'Her2-low. Una combinazione, anticorpo-farmaco che, spiega Curigliano "ha dato un controllo della malattia di oltre 14 mesi e una percentuale di risposta intorno al 60% che invece con la sola chemioterapia si è fermata al 30%".

Lo studio ha coinvolto 866 pazienti. "Di queste - prosegue l'esperto - 713 avevano un tumore al seno Her2-Low mentre 153 presentavano una malattia Her2-Ultralow. Donne normalmente candidate alla chemioterapia e che presentano una prognosi molto sfavorevole". La terapia, in base ai risultati, ha dimostrato di essere "molto attiva" in pazienti che, dopo il trattamento in prima linea con gli inibitori delle cicline (proteine che regolano la progressione del ciclo cellulare), tendono a una recidiva della malattia.

In particolare, l'Her2 è un recettore che favorisce la crescita cellulare e quindi anche quella del cancro. La sua presenza o meno influisce sulla prognosi e anche sul percorso di cura che un paziente deve ricevere. "Le nuove terapie mirate - continua Curigliano - stanno portando nuove chance per le donne, anche in termini di qualità di vita". In totale solo in Italia "vivono oltre 52mila pazienti con tumore del seno metastatico". Ma ancora ogni anno i decessi nel nostro Paese sono oltre 15mila.