Crescita all'1% quest'anno, come indicato nel quadro tendenziale del Def di aprile, che poi si rafforza al +1,2% nei prossimi due anni. Deficit al 3,8% quest'anno, in calo al 3,2% nel 2025 e al 2,7% nel 2026, debito al 134,8% nell'anno in corso, e poi in aumento al 137,1% nel 2025 e al 138,3% nel 2026 per effetto del Superbonus che peserà 40 miliardi all'anno fino al 2027. Sarebbero queste le cifre contenute nel Piano strutturale di bilancio che il governo sta completando in vista della presentazione alle Camere. E' una "fase complicata perché ci troviamo in un momento di transizione" visto che è la prima volta che si applica il nuovo Patto di Stabilità, e "la linea del Piano strutturale sarà prudente e responsabile", ha detto ieri il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nel corso dell'incontro con i sindacati a Palazzo Chigi per presentare il primo Psb. Il ministro ha sottolineato il peso del debito, "cresciuto a causa dei vari bonus edilizi a cominciare dal superbonus 110". E ha chiarito che l'impegno del governo sarà quello di "non contribuire a alimentare il debito pubblico per le nuove generazioni". A questo proposito ha ricordato che la spesa annua si manterrà all'1,5% in media nel periodo considerato dal Psb. La correzione invece sarà pari allo 0,5% sul saldo strutturale e permetterà di arrivare sotto al 3% già dal 2026 e dunque avviare l'uscita dalla procedura di infrazione.
Ultima oraPil 2024 a +1%, poi cresce a +1,2%, sale il debito