Venerdì 21 Marzo 2025

Nicola Sturgeon scagionata: l'SNP tira un sospiro di sollievo

L'ex leader dell'SNP Nicola Sturgeon è stata scagionata dall'accusa di mala gestione dei fondi di partito. Peter Murrell, suo marito, incriminato.

L'ex leader dell'SNP Nicola Sturgeon è stata scagionata dall'accusa di mala gestione dei fondi di partito. Peter Murrell, suo marito, incriminato.

L'ex leader dell'SNP Nicola Sturgeon è stata scagionata dall'accusa di mala gestione dei fondi di partito. Peter Murrell, suo marito, incriminato.

Sollievo nelle file dell'Snp, la forza progressista-indipendentista che per un ventennio ha dominato la politica locale in Scozia: l'ex leader incontrastata ed ex first minister Nicola Sturgeon, dimessasi a sorpresa nel 2023, ha infatti annunciato oggi d'esser stata scagionata dai sospetti emersi poi pubblicamente a suo carico in relazione a un'indagine sulla mala gestione dei fondi di partito.

L'annuncio è arrivato con una dichiarazione dai toni emotivi dell'interessata. La polizia ha quindi confermato di aver chiuso l'inchiesta archiviando anche la posizione del deputato ed ex tesoriere Colin Beattie; ma di aver incriminato formalmente per peculato e appropriazione indebita Peter Murrell, marito di Sturgeon ed ex potentissimo amministratore fiduciario dell'Snp, comparso oggi stesso dinanzi a un giudice di Edimburgo per la fissazione della data d'inizio del processo.

Sturgeon ha rivendicato in ogni modo il diritto a essere ora riconosciuta personalmente "del tutto innocente". "Non ho fatto nulla di sbagliato e non credo ci sia mai stato il minimo indizio contro di me", ha sostenuto. Mentre John Swinney, succedutole come leader di partito e capo del governo locale, si è limitato a dirsi "sollevato" sia per lei, sia per Beattie.

Resta comunque la macchia su Murrell e il suggello al tramonto apparentemente definitivo della carriera politica dell'ex pasionaria della secessione da Londra: la quale una decina di giorni fa ha annunciato lei stessa la rinuncia a ricandidarsi pure come deputata.

Il tutto sullo sfondo di un'eredità suggellata da un epilogo all'insegna delle divisioni interne, oltre che degli scandali, che ha contribuito negli ultimi due anni a far calare notevolmente i consensi elettorali all'Snp. E ha allontanato qualunque prospettiva ravvicinata di un referendum bis post Brexit sul divorzio della Scozia dal Regno Unito (ultimo cavallo di battaglia di Sturgeon), dopo quello perduto nel 2014.