Lunedì 30 Settembre 2024

Machado, 'premio Havel ai venezuelani in lotta per la libertà'

'Il significato di questo riconoscimento è immenso'

Machado, 'premio Havel ai venezuelani in lotta per la libertà'

'Il significato di questo riconoscimento è immenso'

"Il significato di questo riconoscimento è immenso, non solo per me, ma per tutti coloro che oggi lottano insieme per la causa della libertà in Venezuela". Lo ha dichiarato, in un videomessaggio, la leader dell'opposizione venezuelana, Maria Corina Machado, a commento del premio Vaclav Havel, conferitole dal Consiglio d'Europa. La figlia, Ana Corina Sosa, ha ritirato il premio durante la cerimonia ufficiale a Strasburgo. Machado è la prima in America Latina ad ottenere il riconoscimento. Il Vaclav Havel viene riconosciuto ogni anno "a chi ha contribuito con le proprie azioni a rafforzare il rispetto dei diritti umani; è stato determinante nello scoprire violazioni su larga scala; oppure ha mobilitato con successo l'opinione pubblica o la comunità internazionale a favore di una causa". La leader di opposizione ha dedicato il riconoscimento "ai milioni di venezuelani che ogni giorno esercitano i valori e le idee di Havel, alcuni senza nemmeno conoscerlo; in particolare, a tutti coloro che vivono nella verità, lottando per la libertà", sottolinea il suo team di comunicazione. Machado è politicamente attiva dalla clandestinità dopo che l'attuale presidente Nicolás Maduro è stato proclamato vincitore per un nuovo mandato alle presidenziali del 28 luglio. Il risultato è stato contestato dall'opposizione venezuelana e dalla comunità internazionale, che hanno chiesto a più riprese la pubblicazione dei verbali dettagliati dei voti, senza ottenerla. Secondo l'opposizione il vero vincitore è Edmundo González, ora in esilio in Spagna per evitare il carcere. Machado ha pubblicato online copie del conteggio dei voti, a riprova che il candidato della Piattaforma Unitaria è il vero presidente eletto. Il partito fondato dall'esponente politica, Vente Venezuela, è stato dichiarato "organizzazione terroristica" da Maduro e più di cento dei suoi leader sono stati imprigionati, sono in esilio, o vivono nascosti.