Domenica 22 Dicembre 2024

Listini europei in calo, Milano -0,7% per l'inflazione

L'inflazione nell'Eurozona a dicembre preoccupa i mercati con le Borse del Vecchio continente in rosso. I dati sul mercato del lavoro USA saranno decisivi per le banche centrali. Spread Btp/Bund stabile, petrolio in rialzo. Piazza Affari in calo, con Recordati e Campari in flessione.

Borsa: Europa chiude contrastata, Eurostoxx +0,1%

L'aumento dell'inflazione a dicembre nell'Eurozona ha preoccupato i mercati, con le principali Borse del Vecchio continente che proseguono in rosso, in attesa dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. L'andamento dei prezzi e lo stato di salute dell'economia sono elementi che saranno presi in considerazione dalle banche centrali per decidere se procedere o meno con un taglio dei tassi d'interesse. I rendimenti dei titoli di Stato sono in rialzo, mentre l'euro scende a 1,0912 sul dollaro. L'indice d'area Stoxx 600 cede dello 0,9%. Si registrano forti cali a Parigi (-1,1%), Londra e Madrid (-0,9%), Francoforte e Milano (-0,7%). Nel comparto dei produttori di bevande si segnala un calo del 2%, dopo l'avvio da parte della Cina di una indagine antidumping per i liquori europei. Remy Cointreau perde l'11% e Pernod Ricard il 5%. Anche il comparto del lusso scende dell'1,6%, con gli analisti che prevedono un 2024 debole, così come il turismo (-1%). Male anche le banche (-0,5%) e le assicurazioni (-1,2%). In rosso anche le utility (-0,7%), con il prezzo del gas che aumenta in vista dell'imminente ondata di freddo. Ad Amsterdam le quotazioni salgono dell'1,8% a 34 euro al megawattora. Il settore energetico cede dello 0,6%, con il petrolio in rialzo. Il Wti guadagna lo 0,6% a 72,6 dollari al barile e il Brent a 77,9 dollari (+0,4%). Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 168 punti, con il rendimento del decennale italiano che sale di 5 punti base al 3,85%. A Piazza Affari scendono Recordati (-2,2%) e Campari (-2,1%), così come Fineco e Stm (-1,9%) e Cucinelli (-1,6%). In controtendenza Mps (+0,6%), Iveco (+0,3%), Saipem e Intesa (+0,2%).