
L'alto rappresentante Ue Kaja Kallas sottolinea l'importanza dei negoziati per fermare la violenza tra Israele e Hamas.
"Riprendere i negoziati è l'unico modo fattibile per porre fine alle sofferenze da tutte le parti. La violenza alimenta altra violenza, i nuovi combattimenti stanno causando un'incertezza insopportabile per gli ostaggi e le loro famiglie, e orrore e morte per il popolo palestinese". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas in conferenza stampa a Gerusalemme con il ministro degli Esteri Gideo Sa'ar.
"Gli israeliani devono potersi sentire al sicuro nelle loro case. Israele ha il diritto all'autodifesa contro gli attacchi terroristici, che provengano da Hamas, dagli Houthi o da Hezbollah. Tuttavia, le azioni militari devono essere proporzionate", ha detto Kallas, aggiungendo che l'Ue accoglie con favore il piano egiziano per la ricostruzione di Gaza e che il blocco non vede "alcun ruolo per Hamas nella futura governance di Gaza".
Rispondendo a una domanda sugli attacchi israeliani in Siria, l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas ha affermato che "queste cose sono inutili perché la Siria in questo momento non sta attaccando Israele, e questo alimenta una maggiore radicalizzazione, anch'essa contro Israele, che non vogliamo vedere".