Giovedì 2 Gennaio 2025

Jurgalski cede il passo, Messner è il re degli 8000

Berhard Jurgalski ritira la sua decisione di assegnare a Reinhold Messner il primato di re degli ottomila, introducendo una nuova categoria per Edi Viesturs. Jurgalski sostiene di aver agito in buona fede e di non voler riscrivere la storia dell'alpinismo.

Jurgalski fa marcia indietro, 'è Messner il re degli 8000'

Berhard Jurgalski ha fatto un clamoroso passo indietro riguardo al suo primato di re degli ottomila, recentemente tolto - su sua iniziativa - a Reinhold Messner, poiché nel 1985, in compagnia di Hans Kammerlander, avrebbe mancato di pochi metri la vetta dell'Annapurna. Secondo il controverso cronista, sarebbe giusto prevedere una "zona di tolleranza" di 190 metri in prossimità di alcune vette, come appunto l'Annapurna, che ha una interminabile cresta fino in cima. Per questo motivo, il record sarebbe "per sempre" dello scalatore altoatesino. Dopo l'uscita di Messner dal libro Guinness dei primati, Jurgalski è stato sottoposto a critiche da parte del mondo alpinistico e dei fan del 79enne. Il tedesco ribadisce ora, tramite Der Spiegel, di aver agito in buona fede e che il suo intento non è quello di riscrivere la storia dell'alpinismo. Per non fare torto al re di pochi giorni Edi Viesturs, che comunque aveva subito rinunciato alla corona, Jurgalski introduce ora una nuova categoria dei moderni "collezionisti dei 14 ottomila" che vede in vetta l'americano.