Venerdì 21 Febbraio 2025

Italia, perse 153mila imprese giovanili in un decennio: l'analisi di Unioncamere

Unioncamere rivela una perdita di 153mila imprese giovanili in dieci anni, con una crescita nei settori innovativi.

Unioncamere rivela una perdita di 153mila imprese giovanili in dieci anni, con una crescita nei settori innovativi.

Unioncamere rivela una perdita di 153mila imprese giovanili in dieci anni, con una crescita nei settori innovativi.

Quarantadue imprese di under 35 al giorno. Sono quelle 'perse' dall'Italia negli ultimi dieci anni, per un bilancio complessivo di 153mila attività guidate da giovani imprenditori in meno (dalle quasi 640mila del 2014 alle 486mila di dicembre 2024). Sono i nuovi numeri di Unioncamere-InfoCamere sulla nati-mortalità delle imprese giovanili.

"Il dato è figlio del contesto economico ma è chiaro che su di esso ha pesato l'invecchiamento della popolazione", ha chiarito il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. La forte riduzione del perimetro ha innescato una ricomposizione settoriale dell'imprenditoria giovanile. I servizi alle imprese registrano una crescita del 3,5% con quasi 2mila imprese giovanili in più nel decennio, mentre l'agricoltura mantiene sostanzialmente stabile la presenza degli under 35 (+0,06%).

Per il presidente di Unioncamere, "la nuova mappa settoriale dell'impresa giovanile mostra chiaramente una maggiore presenza in settori che richiedono competenze specializzate e promettono maggiori margini di innovazione". Cresce l'incidenza dei servizi alle imprese (dall'8,7% all'11,8%) e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (dal 6,4% all'8%). Mentre, se nel 2014 commercio e costruzioni rappresentavano insieme quasi il 45% di tutte le imprese under 35, oggi il loro peso è sceso al 37%.