Venerdì 7 Marzo 2025

Intervento rivoluzionario alle Molinette: nuovi occhi per due fratelli con Aniridia

All'ospedale Molinette di Torino, un'operazione ha corretto problemi visivi di due fratelli affetti da Aniridia congenita.

All'ospedale Molinette di Torino, un'operazione ha corretto problemi visivi di due fratelli affetti da Aniridia congenita.

All'ospedale Molinette di Torino, un'operazione ha corretto problemi visivi di due fratelli affetti da Aniridia congenita.

Nuovi occhi per due fratelli che rischiavano la vista: all'ospedale Molinette di Torino è stato praticata un'operazione che ha permesso a entrambi di correggere problemi visivi determinati da una rarissima patologia genetica. Gli occhi erano privi di iride e questa condizione era associata a gravi alterazioni oculari. L'intervento, definito "rivoluzionario", si è sviluppato in tre direzioni: trattamento del glaucoma, rimozione della cataratta e inserimento di un iride artificiale. I pazienti hanno anche potuto scegliere il colore: lui, 17enne, ha optato per una tonalità sul verde; lei, di 24 anni, una tinta sul marrone scuro.

E' stato Michele Reibaldi, direttore dell'Oculistica universitaria della Città della Salute, ha decidere di operare i due fratelli nello stesso giorno, e ad entrambi gli occhi, per evitare un peggioramento irreversibile della vista. Il glaucoma, che nonostante le precedenti terapie continuava a progredire, è stato trattato con l'impianto di un innovativo dispositivo mininvasivo che permette la riduzione della pressione oculare e l'arresto della perdita visiva. La rimozione della cataratta giovanile è stata accompagnata dall'impianto di un cristallino artificiale. Quindi sono stati inseriti iridi artificiali di ultima generazione.

I fratelli erano affetti da Aniridia congenita, una rarissima patologia genetica ereditaria. "Entrambi - dichiarano dalla Città della Salute - hanno riportato un significativo miglioramento della visione ed una concreta possibilità di preservare la vista per il futuro. Ora possono finalmente guardare il mondo con occhi nuovi".

"Un intervento all'avanguardia - dice il commissario, Thomas Schael - che ancora una volta dimostra l'eccellenza delle professionalità e delle tecnologie della Città della Salute e della Scienza. Per questo sostengo che la nostra Azienda è un Dea di terzo livello e che può competere con le migliori realtà sanitarie europee".