Giovedì 19 Dicembre 2024

In mostra a Firenze ambulanza colpita dai russi in Ucraina

'La Russia non rispetta la convenzione di Ginevra'

'La Russia non rispetta la convenzione di Ginevra'

'La Russia non rispetta la convenzione di Ginevra'

E' esposto a Firenze, oggi in piazza Signoria e nei prossimi tre giorni in piazza Gino Bartali, quanto resta di un'ambulanza colpita da centinaia di proiettili e da schegge di missili russi nel settembre 2022 a Kharkiv, in Ucraina, mentre l'equipaggio stava soccorrendo un uomo ferito in un bombardamento che causò danni ai soli civili. L'iniziativa è stata già allestita in altre città europee e italiane, ed è a Firenze grazie all'Associazione Lilea, al Congresso degli Ucraini in Italia e al Coordinamento delle Misericordie dell'Area Fiorentina, col patrocinio del Comune di Firenze. "Tutte le sere, tutte le notti l'Ucraina viene bombardata, vengono colpiti ogni giorno sia ambulanze che scuole, nidi e ospedali", accusa Yuliya Muts, presidente dell'Associazione Ucraina-Italia Lilea Aps, spiegando che "come associazione abbiamo spedito cinque ambulanze in Ucraina, di cui una è stata donata dalla Misericordia di Firenze, e una delle nostre ambulanze è stata già colpita. Purtroppo per la Russia non esistono le regole sancite dalla convenzione di Ginevra". "Dobbiamo dare rispetto e dignità al popolo ucraino", afferma Nicola Paulesu, assessore comunale con delega ad accoglienza e integrazione. "La guerra tra Ucraina e Russia - sostiene - è un problema molto complesso che richiede il coinvolgimento di tutte le parti interessate per essere risolto. È necessario un impegno da parte di tutti affinché ci sia una soluzione e un cessate il fuoco e si possa riprendere un percorso di pace, come priorità per la comunità internazionale". "Le Misericordie si sono fin da subito mobilitate per il sostegno al popolo ucraino e continueranno a farlo finché ce ne sarà bisogno - afferma Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell'Area Fiorentina - Lilea ed il Coordinamento, fin dalle prime ore dallo scoppio del conflitto, hanno collaborato insieme per portare aiuti umanitari in Ucraina, portare in salvo a Firenze profughi ucraini in fuga dalle bombe, raccogliere fondi per spedire in Ucraina ambulanze e organizzare il centro aiuto alla Mercafir di Novoli".