Giovedì 19 Dicembre 2024

Il Papa, inquieta il possibile allargamento del conflitto

'Si eviti catastrofe a Gaza'. Il 27 la preghiera con altre fedi

"Inquieta il possibile allargamento del conflitto mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti". Lo ha detto il Papa, alla fine dell'udienza generale, parlando di Israele e Palestina. "Tacciano le armi, si ascolti il grido di pace dei poveri, della gente, dei bambini. Fratelli e sorelle - ha sottolineato Papa Francesco - la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l'odio moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro". Il Pontefice ha sottolineato: "le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata, si faccia per favore tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria". Quindi ha annunciato una giornata di preghiera e digiuno per il 27 ottobre, invitando anche i fedeli delle altre confessioni cristiane e di altre fedi. "Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace, non a parole ma con la preghiera, con la dedizione totale", ha detto il Papa. "Pensando a questo ho deciso di indire venerdì 27 ottobre una giornata di digiuno, preghiera, di penitenza, alla quale invito ad unirsi nel modo che riterranno opportuno le sorelle e i fratelli delle varie confessioni cristiane e gli appartenenti alle altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace nel mondo". Ci sarà un momento pubblico in Vaticano: "Quella sera alle ore 18 in San Pietro vivremo in spirito di penitenza un'ora di preghiera per implorare ai nostri giorni la pace, la pace in questo mondo. Chiedo a tutte le chiese particolari di parteciparvi predisponendo iniziative simili che coinvolgano il popolo di Dio", ha concluso.