Sotto una pioggia insistente il feretro di Saman Abbas, scortato dai carabinieri, è arrivato al cimitero di Novellara dove nel pomeriggio si celebra una cerimonia di esequie, con rito islamico, in forma privata. La giovane pachistana è morta a 18 anni, nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 ed è rimasta sotterrata oltre un anno e mezzo in un casolare vicino alla casa dove viveva. Secondo l'ipotesi di accusa è stata uccisa perché voleva ribellarsi alle tradizioni dei familiari e non accettava un matrimonio forzato. Il 19 dicembre 2023 la Corte di assise reggiana ha condannato all'ergastolo il padre Shabbar Abbas, estradato dal Pakistan e la madre Nazia Shaheen, ancora latitante, a 14 anni lo zio, Danish Hasnain, mentre ha assolto e liberato i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. La cerimonia di inumazione avviene in forma riservata anche per tutela del fratello più giovane della ragazza, testimone contro i propri parenti. Il rito è curato Yassine Lafram (presidente dell'Ucoii, l'unione delle comunità islamiche d'Italia). Presenti una decina di persone care al fratello, una delegazione della comunità islamica locale, il prefetto Maria Rita Cocciufa in rappresentanza dello Stato e la sindaca di Novellara Elena Carletti. La salma viene sepolta poco lontano dalla tomba del cantante dei Nomadi Augusto Daolio, in una parte del cimitero dove si trovano altri giovani e bambini morti.
Ultima oraIl feretro di Saman a Novellara per la sepoltura