Un gruppo di rabbini e studiosi del dialogo ebraico-cristiano ha scritto al Papa: "Ci conforta il fatto che Ella abbia teso la mano agli ebrei di tutto il mondo, e in particolare a quelli di Israele, in questo momento di grande sofferenza", scrivono, sottolineando "anche il suo impegno nell'opporsi attivamente all'antisemitismo e all'antigiudaismo, che negli ultimi tempi hanno assunto dimensioni sconosciute alla maggior parte di noi durante la nostra vita". La lettera, della quale dà notizia in prima pagina l'Osservatore Romano, è firmata da Jehoshua Ahrens (Francoforte/Berna), Yitz Greenberg (Gerusalemme/New York) e David Meyer (Parigi/Roma), nonché Karma Ben Johanan (Gerusalemme) e Malka Zeiger Simkovich (Chicago). La lettera si chiude ricordando che "il dolore degli abitanti di questa terra, siano ebrei, cristiani, musulmani, o altro, impatta sulle nostre vite e sul nostro futuro" e "ci uniamo a Lei Santo Padre nel pregare per la pace, per la fine del terrore, per la guarigione dei feriti, e il conforto a tutti coloro che sono nell'afflizione e nel lamento".
Ultima oraGruppo Rabbini scrive al Papa, grazie per la mano tesa