
Cesare Parodi critica l'ipotesi del governo di introdurre un illecito disciplinare per i magistrati, definendola indeterminata e preoccupante.
"Apprendo con stupore e amarezza che il governo avrebbe intenzione di introdurre un illecito disciplinare delineato con una formula estremamente indeterminata: '[…] ogni […] comportamento tale da compromettere l'indipendenza, la terzietà e l'imparzialità del magistrato, anche sotto il profilo dell'apparenza'. Ciò verrebbe a costituire un inquietante monito rispetto allo svolgimento delle attività quotidiane e della vita di relazione dei magistrati". Così il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Cesare Parodi, in merito all'ipotesi contenuta in una risposta del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ad un'interrogazione parlamentare.