Venerdì 31 Gennaio 2025

Frode fiscale: sequestro di 46 milioni a FedEx Italia per somministrazione illecita di manodopera

La Gdf di Milano sequestra 46 milioni a FedEx per frode fiscale e somministrazione illecita di manodopera. Indagine coordinata dalla Procura.

La Gdf di Milano sequestra 46 milioni a FedEx per frode fiscale e somministrazione illecita di manodopera. Indagine coordinata dalla Procura.

La Gdf di Milano sequestra 46 milioni a FedEx per frode fiscale e somministrazione illecita di manodopera. Indagine coordinata dalla Procura.

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito un sequestro preventivo d'urgenza per frode fiscale, disposto dai pm Paolo Storari e Valentina Mondovì, nei confronti della filiale italiana del colosso statunitense FedEx, società leader "nel settore dei trasporti e della spedizione espressa di prodotti", per oltre 46 milioni di euro. L'indagine, come molte altre coordinate dalla Procura milanese, vede al centro il "fenomeno della somministrazione illecita di manodopera" e i cosiddetti "serbatoi" di lavoratori, a cui non venivano corrisposti gli "oneri di natura previdenziale e assistenziale".

Il sequestro, che dovrà essere convalidato da un gip, ha riguardato la "società milanese leader nazionale nel settore dei trasporti e della spedizione espressa di prodotti", come si legge in una nota firmata dal procuratore Marcello Viola.

Dalle indagini, condotte "con la collaborazione del Settore Contrasto Illeciti dell'Agenzia delle Entrate", è emerso, come in altre inchieste coordinate dal pm Storari, "il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera". E una "complessa frode fiscale derivante dall'utilizzo, da parte della beneficiaria finale", ossia FedEx, "del meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti d'appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all'emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti".

Ricostruendo la "filiera della manodopera", è stato rilevato che "i rapporti di lavoro con la società committente sono stati 'schermati' da società 'filtro' che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società 'serbatoio'), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell'Iva" e "degli oneri di natura previdenziale e assistenziale".

Nell'inchiesta sono indagati la società per la responsabilità amministrativa degli enti e due responsabili.