Lunedì 10 Febbraio 2025

Foibe ed esodo istriani: un dovere collettivo di memoria, affermano La Russa e Fontana

La Russa e Fontana sottolineano l'importanza di ricordare le vittime delle foibe e l'esodo degli istriani, fiumani e dalmati.

La Russa e Fontana sottolineano l'importanza di ricordare le vittime delle foibe e l'esodo degli istriani, fiumani e dalmati.

La Russa e Fontana sottolineano l'importanza di ricordare le vittime delle foibe e l'esodo degli istriani, fiumani e dalmati.

Ricordare le vittime delle foibe e l'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati è un dovere collettivo, per i Presidente delle Camere Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. Il Presidente della Camera invita non solo a rendere omaggio alle vittime della "dittatura comunista e della ferocia titina", ma ad "onorare un dovere collettivo per il presente e il futuro". "Esprimiamo profonda gratitudine a chi, con costanza, impegno e determinazione, ha difeso e custodito il ricordo negli anni - dice ancora Fontana -, mantenendolo vivo per le nuove generazioni. Con sentimenti di vicinanza, ci stringiamo alle famiglie delle vittime e degli esuli, perché la loro storia non venga mai dimenticata e sia monito per il futuro".

"L'eccidio delle Foibe - ricorda il Presidente del Senato La Russa - l'esodo di migliaia di italiani dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia sono stati negati, ignorati dai libri di scuola, cancellati dalla memoria nazionale per troppo tempo. Una tragedia che ha visto innocenti brutalmente assassinati dai comunisti di Tito e intere comunità costrette a lasciare la propria terra, trovando poi al loro ritorno in Italia un'accoglienza spesso ingiusta e ostile. Dal 2004, con l'istituzione del Giorno del Ricordo, questa pagina di storia ha finalmente riacquistato dignità. Grazie all'iniziativa di Roberto Menia e con una legge che ebbi l'onore di firmare anche io, la memoria di quelle sofferenze è tornata a far parte della coscienza nazionale. Oggi, ricordare le vittime non è solo un dovere, ma un impegno fondamentale affinché simili orrori non si ripetano più".