Mercoledì 12 Marzo 2025

Dibattito sul suicidio assistito in Lombardia: Fratelli d'Italia critica Fontana

Fratelli d'Italia esprime insoddisfazione sul primo caso di suicidio assistito in Lombardia e chiede al Parlamento di intervenire.

Fratelli d'Italia esprime insoddisfazione sul primo caso di suicidio assistito in Lombardia e chiede al Parlamento di intervenire.

Fratelli d'Italia esprime insoddisfazione sul primo caso di suicidio assistito in Lombardia e chiede al Parlamento di intervenire.

"Presidente Fontana, ti abbiamo sostenuto e ti sosteniamo in modo franco, tuttavia su questa tematica le nostre posizioni sono distanti e differenti". Così il capogruppo di Fratelli d'Italia al Consiglio regionale della Lombardia, Christian Garavaglia, dopo l'informativa in Aula del governatore Attilio Fontana sul primo caso di suicidio assistito in Lombardia.

"Esprimiamo insoddisfazione e amarezza ritenendo che Regione Lombardia si sia spinta troppo in là andando oltre il confine che le compete. La nostra richiesta è che ci si fermi" ha aggiunto.

Sul primo caso di suicidio assistito in Lombardia, il governatore Fontana nella sua informativa aveva spiegato che "il Comitato etico ha reso il proprio parere certificando che la paziente fosse in possesso dei quattro requisiti stabiliti dalla Corte" e la procedura di autosomministrazione "non ha interessato il Servizio sanitario regionale" con la prescrizione del farmaco che "è stata effettuata dal medico di fiducia individuato dalla paziente ed il farmaco è stato fornito, così come avvenuto in analoghi casi nelle altre regioni, da parte dell'Azienda sanitaria territorialmente competente".

"Auspico che il Parlamento si attivi, finalmente e nel breve - ha aggiunto Fontana - , così da definire dei punti fermi che il contesto impone, a tutela e rispetto dell'umanità e del dolore delle persone. Una normativa chiara, definitiva e certa è innanzitutto una questione di civiltà".