Venerdì 20 Dicembre 2024

Detenuto a Cuba scrive a Meloni, appello per rientrare in Italia

'Condannato per omicidio ma non ero sull'isola. Ora ho le prove'

'Condannato per omicidio ma non ero sull'isola. Ora ho le prove'

'Condannato per omicidio ma non ero sull'isola. Ora ho le prove'

Rinchiuso in un carcere a Cuba da 14 anni lancia un appello alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per gridare la sua innocenza: "sono condannato per un omicidio ma non ero sull'isola in quel momento e ora ho le prove". A scrivere alla premier è Simone Pini, fiorentino detenuto dal 2010 a La Condesa, come riporta l'edizione locale de La Nazione, condannato a 25 anni per la morte di una ragazzina, insieme ad altri due italiani, in conseguenza di un incontro a luci rosse, ma sin dal suo arresto, avvenuto il 30 giugno del 2010, lui si è sempre professato estraneo a quelle accuse. "Oggi ho 56 anni, ho così trascorso fino a oggi 14 anni e due mesi scomparso dentro un campo di concentramento cubano con delle false infamanti accuse di un assassinio inventato dalle autorità cubane, fatto accaduto in una data dove mi trovavo a Firenze, in Italia, con la mia famiglia natale". "Adesso quelle prove le ho in mano anche io" e "attualmente quei dati così importanti sono pure in Italia", spiega nella lettera perché grazie a una riforma della Costituzione cubana, entrata in vigore nel 2022, ogni cittadino ha diritto ad accedere ai propri dati personali. Pini è entrato in possesso dei propri flussi migratori che certificano che, il giorno dell'omicidio, era in Italia e non sull'isola, dove sbarcherà invece 11 giorni dopo. Dati che Pini ha consegnato anche all'ambasciata italiana. Una prova che invece, al processo, non è mai riuscito a produrre. Pini chiede l'intervento della Meloni per far rientro in Italia. "A Cuba - spiega ancora - esiste una legge per detenuti stranieri non residenti che prevede la loro libertà condizionale e la loro espulsione dal territorio cubano al compimento della metà della loro pena quando il reo ha i requisiti del buon comportamento. Detto beneficio ci è stato negato più volte senza un solo motivo plausibile".