Giovedì 23 Gennaio 2025

Csm richiede pratica a tutela della magistratura dopo esternazioni del ministro Nordio

Il Csm richiede protezione per la magistratura dopo le critiche del ministro Nordio in Parlamento.

Il Csm richiede protezione per la magistratura dopo le critiche del ministro Nordio in Parlamento.

Il Csm richiede protezione per la magistratura dopo le critiche del ministro Nordio in Parlamento.

Tutti i componenti togati del Csm - unitamente al componente laico Roberto Romboli - hanno depositato oggi, al Comitato di presidenza, richiesta di apertura di una pratica a tutela della magistratura a seguito delle esternazioni rese ieri dal ministro della Giustizia in Parlamento.

"Intervenendo in Parlamento per la relazione sullo stato della giustizia il ministro Nordio, nel descrivere l'attività del pubblico ministero, ha riferito di 'clonazioni' di fascicoli, di indagini 'occulte ed eterne', di 'disastri finanziari' descrivendo tali condotte come prassi diffuse e condivise dalle procure della Repubblica", rileva il testo della richiesta di apertura della pratica a tutela.

Il ministro Nordio, prosegue la richiesta dei consiglieri togati del Csm e del laico Romboli, "ha poi spiegato come i pubblici ministeri siano già 'superpoliziotti' che godono, però, delle garanzie dei giudici proponendo così un'erronea ricostruzione dell'attività del Pm e del suo ruolo nell'attuale assetto ordinamentale. Tali esternazioni appaiono, inoltre, ancora più gravi perché provenienti da uno dei titolari dell'azione disciplinare che ha l'obbligo di segnalare e perseguire le condotte che egli, con impropria e gratuita generalizzazione, pretende di attribuire alla generalità dei pubblici ministeri italiani".

"I sottoscritti consiglieri ritengono che le parole del Ministro - pronunciate, peraltro, in una sede istituzionale - integrino un 'comportamento lesivo del prestigio e dell'indipendente esercizio della giurisdizione tali da determinare un turbamento alla credibilità della funzione giudiziaria' e richiedono, pertanto, l'apertura di una pratica a tutela dell'ordine giudiziario ai sensi dell'art. 36 del regolamento interno".