Il ciclone Dikeledi è arrivato oggi in Mozambico dopo aver ucciso tre persone in Madagascar e causato gravi danni nell'arcipelago francese di Mayotte, un mese dopo la perturbazione Chido che aveva scatenato il caos nell'Oceano Indiano.
In Madagascar, piogge torrenziali e venti violenti hanno colpito duramente la parte settentrionale dell'isola nella notte tra sabato e domenica. Oltre ai tre morti, ci sono stati almeno 920 feriti, principalmente nel distretto di Vohemar, noto per la produzione di vaniglia, secondo l'Ufficio per la gestione dei disastri.
Il ciclone Dikeledi, che si è intensificato nelle ultime ore, ha toccato terra oggi "nella fase di ciclone tropicale nella provincia di Nampula" in Mozambico, secondo Météo-France.
Il presidente del Mozambico, Filipe Nyusi, ha invitato la popolazione alla prudenza per far fronte a questo "ciclone tropicale di categoria 3", che sta generando "forti piogge, più di 100 millimetri in 24 ore, e violente tempeste".
A Mayotte, gli abitanti hanno trascorso una seconda notte nei rifugi, ma l'allerta ciclone rosso, scattata sabato sera, è stata revocata oggi alle 13 ora italiana. L'arcipelago resta comunque in allerta arancione per "forti piogge e tempeste" perché sull'isola è previsto un fenomeno monsonico, il Kashkasi, ulteriormente indebolito dal passaggio del Chido meno di un mese fa. E le scuole, ha annunciato la ministra Elisabeth Borne, non riapriranno per almeno un'altra settimana.
Questo nuovo ciclone arriva un mese dopo Chido, che ha causato almeno 120 morti e quasi 900 feriti in Mozambico e almeno 39 morti e più di 5.600 feriti a Mayotte, distruggendo molte abitazioni.
I cicloni si sviluppano solitamente nell'Oceano Indiano da novembre a marzo. Quest'anno, le acque superficiali della zona hanno una temperatura prossima ai 30 gradi, il che fornisce maggiore energia alle tempeste.