Roma, 3 ottobre 2023 – Ancora sotto pressione i titoli di Stato italiani con i Btp che scontano più degli altri bond governativi il clima sui tassi. Il decennale italiano è salito fino al 4,93% (balzando di 13 punti base), il livello più alto dal novembre 2012. L'ultima volta che il rendimento decennale si è spinto sopra il 5% era il 12 novembre 2012 quando toccò il 5,019%.
Lo spread con il Bund è aumentato a 196, con un aumento di 8,7 punti. Pesa sui bond governativi mondiali, tutti in calo, uno scenario di tassi alti protratti nel tempo mentre i dati solidi sul mercato del lavoro Usa consolidano le aspettative di un nuovo rialzo di 25 punti base da parte della Fed prima della fine dell'anno. In questo contesto i titoli italiani pagano lo scotto di un debito pubblico elevato in un contesto di crescita incerta.
Chiusura in deciso calo oggi per le Borse europee, con Milano a segnare il dato peggiore, in ribasso dell'1,32% a 27.482 punti. Chiudono con una perdita di oltre un punto percentuale anche Parigi (-1,01%) e Francoforte (-1,08%); Londra, più cauta, termina gli scambi a quota -0,54%.
Intanto anche oggi procedono con un boom gli ordini sul Btp valore ottobre 2023, sostenuti anche dai rendimenti previsti oltre il 4% annuo.