
Le Borse europee scendono in attesa della Bce e delle decisioni di Trump sui dazi. In evidenza Fineco e Buzzi a Piazza Affari.
Le Borse europee girano in calo, in linea con i future di Wall Street, mentre si attende la riunione della Bce e la conferenza stampa di Christine Lagarde.
Sui mercati resta alta l'attenzione sulle decisioni di Donald Trump sui dazi e sulle mosse della Germania circa il piano per gli investimenti. Sul fronte valutario l'euro prosegue a 1,0788 sul dollaro.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,7%. In flessione Londra (-1,1%), Madrid (-0,8%), Parigi (-0,7%) e Milano (-0,1%). In controtendenza Francoforte (+0,1%).
I listini del Vecchio continente sono appesantiti dal comparto tecnologico (-1,2%), mentre si guarda agli sviluppi di Alibaba sul fronte dell'intelligenza artificiale. In calo anche le utility (-0,8%), con il prezzo del gas che scende sotto i 40 euro al megawattora.
Seduta fiacca anche per le banche (-0,2%) e le assicurazioni (-0,6%), con l'ulteriore taglio dei tassi. Debole il settore dell'energia (-0,2%), in linea con il prezzo del petrolio.
A Piazza Affari corrono Fineco (+5,5%), dopo i dati della raccolta di febbraio, e Buzzi (+5,4%). In luce Poste (+2,3%) e Tenaris (+1,9%). Acquisti su Tim (+1,9%), dopo l'approvazione del bilancio consolidato che ha visto nel secondo semestre un utile per 139 milioni. Sale Stellantis (+1,5%), con il rinvio dei dazi Usa sulle auto per Canada e Messico. L'accordo con Baykar per i droni spinge Leonardo (+1,4%).
In fondo al listino scivolano Cucinelli e Inwit (-3,3%). Male anche Recordati e Diasorin (-1,9%).