Giovedì 13 Febbraio 2025

Borse europee: Francoforte e Parigi in rialzo, Londra in calo

Francoforte guida con un +1,5%, Parigi segue a +1,3%. In calo Londra (-0,8%) e Amsterdam. Euro in recupero, gas in forte calo.

Francoforte guida con un +1,5%, Parigi segue a +1,3%. In calo Londra (-0,8%) e Amsterdam. Euro in recupero, gas in forte calo.

Francoforte guida con un +1,5%, Parigi segue a +1,3%. In calo Londra (-0,8%) e Amsterdam. Euro in recupero, gas in forte calo.

Mercati azionari del Vecchio continente in direzioni diverse, con la Borsa migliore che in avvicinamento alla boa di metà giornata resta quella Francoforte in rialzo dell'1,5% spinta dai titoli dell'auto e da quelli industriali (Siemens +5%). In leggera crescita (+0,8% a 19,2 euro) Commerzbank dopo i conti.

Segue a ruota Parigi, che cresce dell'1,3% anche grazie alla corsa di EssilorLuxottica dopo i conti resi noti ieri a mercati chiusi, con il titolo che ha raggiunto una crescita fino al 5% a 290 euro, migliorando ancora il suo record storico, che nelle ultime settimane ha corretto con costanza.

Piazza Affari resta positiva e sale dello 0,7%, con Madrid poco sopra la parità. Debole Amsterdam con Unilever in calo del 7%, negativa Londra (-0,8%) anche sulla crescita dell'economia ancora asfittica nel Regno Unito a fine 2024, con un +0,1% del Pil nell'ultimo trimestre dell'anno.

Euro in recupero (+0,3%) a quota 1,04 contro il dollaro, spread Btp Bund a 10 anni in calo a 105,5 punti base: si tratta del livello minimo del differenziale dall'ottobre 2021, scendendo sotto i 106 punti toccati in chiusura di seduta nel novembre scorso. Il rendimento del prodotto del Tesoro, in un clima di generale calo dei tassi sui bond europei, è in discesa di cinque punti base al 3,5%.

Prezzo del gas in forte calo sul mercato di Amsterdam, di riferimento per l'Europa: il future sul metano con consegna a marzo avvicinandosi a metà giornata scende del 5% 52,6 euro al Megawattora. Il calo segue quello di ieri, secondo gli operatori sia sull'ipotesi che la Ue valuti un tetto temporaneo al prezzo per contrastare i livelli record raggiunti rispetto agli Usa, sia sulle mosse di Trump per concludere la guerra in Ucraina.

Fiacco il petrolio, che perde circa un punto percentuale a 70,5 dollari al barile.

In questo clima a a Milano corre Campari che sale del 6%, con Stellantis in aumento del 5% sulla forza del settore europeo. Bene ancora Nexi (+2,9%), piatta Mediobanca, nervosa Tim (-0,8%). Cali più consistenti per Bper e Unicredit (-1,3%), con Mps in ribasso dell'1,7% e Banco Bpm del 2,5%.