
Le borse europee restano fiacche dopo il taglio dei tassi Bce. Milano cede lo 0,1%. Attenzione su Trump e Germania.
Si confermano fiacche le principali borse europee dopo il previsto taglio dei tassi della Bce di 25 punti base. Milano cede lo 0,1% insieme a Francoforte, Parigi e Madrid lasciano sul campo poco meno dello 0,8% e Londra (-1,15%) appare un po' più debole.
Negativi i future Usa mentre resta alta l'attenzione sulle decisioni di Donald Trump sui dazi e sulle mosse della Germania circa il piano per gli investimenti.
Sul fronte valutario si rafforza l'euro 1,08 sul dollari, mentre la sterlina rimane invariata a quasi 1,29 dollari. In ordine sparso le banche, con rialzi per Bnp (+2,3%), Bper (+1,94%), Mps (+1,69%), Popolare Sondrio (+1,35%) e Commerzbank (+1,1%). Più caute Unicredit (+0,51%) e Banco Bpm (+0,04%), fiacca Intesa (-0,16%), debole Natwest (-0,7%).
A due velocità anche i produttori di semiconduttori Stm (+2,46%), Infineon (+2,84%), Asm (-4,76%) e Be (-4,38%).
Il cauto rialzo del greggio (Wti +0,53% a 66,66 dollari al barile) favorisce Eni (+0,55%) e TotalEnergies (+0,6%), scivola invece Prosieben (-7,81%) dopo i conti, prese di beneficio su Eutelsat (-21,99%), che ha visto volare la propria capitalizzazione da 570 milioni a 3,7 miliardi in sole 3 sedute. Con il calo odierno il dato scende a 2,9 miliardi, quasi 6 volte quello di partenza.