Un vero 'volta faccia' quello vissuto oggi dalle Borse in Europa che a fine seduta non sono riuscite a mantenere i guadagni iniziali seguiti all'annuncio della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi. I timori per i dazi doganali affossano il settore auto in Europa ma a Milano Stellantis si muove in controtendenza, complice forse Chrysler, il brand stelle e strisce del gruppo. Il listino di Milano (-1,5%) vede anche altre anomalie come la corsa di Tenaris (+6,7%) che beneficia della sua esposizione al dollaro, Diasorin (+5,5%) e Leonardo (+3,4%). In generale in Europa sono colpiti anche i titoli del settore delle energie rinnovabili, sul timore che le iniziative in materia di energia verde possano essere annullate mentre il calo del petrolio ha favorito le compagnie aeree. I titoli della difesa sono saliti perché gli analisti hanno detto che la vittoria di Trump rafforza la loro visione rialzista, nonostante le sue richieste di una soluzione negoziata al problema Ucraina-Russia. L'automotive ha dunque chiuso ai minimi dalla fine del 2022, con le case automobilistiche tedesche tra le più colpite: Mercedes-Benz (-6,4%), BMW (-6,6%), VW (-4,3%). Le banche sono apparse sottotono con Unicredit in calo del 5,3% dopo i risultati e l'avvertimento che una possibile offerta di Commerzbank (-5%) richiederà del tempo, Santander (-5,0%) e BBVA (-6,5%). 3,9%). Giù utility ed energia con Enel, prima della diffusione dei conti trimestrali, che ha ceduto il 2,6 per cento.
Ultima oraBorsa:effetto Trump anche su Milano, giù auto ed energia