Seduta in ordine sparso per le Borse asiatiche, con i listini cinesi ancora in rally in scia a nuove misure di stimolo dell'economia da parte di Pechino. Shanghai avanza dell'1,3%, Hong Kong dell'1,4% e Shenzhen dell'1,5% mentre Tokyo è in leggero rialzo (+0,3%) e Seul (-0,9%) e Sydney (-0,3%) viaggiano in territorio negativo. La banca centrale cinese ha abbassato i tassi a un anno dal 2,3% al 2%, rimpolpando il pacchetto di misure di sostegno annunciato ieri da Pechino con l'intento di centrare l'obiettivo di crescita attorno al 5% fissato per il 2024 e alimentando la corsa dei listini dell'area. Per effetto delle misure lo yuan si è rafforzato fino a scendere la prima volta dal maggio 2023 sotto quota 7 con il dollaro. Intanto in Europa e negli Usa i future sulle Borse sono negativi, dopo che una serie di dati macro deludente ha costellato l'avvio di settimana. Gli investitori sono alla finestra in attesa di ascoltare, domani, i presidenti di Fed e Bce e di leggere i dati su Pil e sussidi di disoccupazione negli Usa. Poco mossi i rendimenti dei Treasury, che scambiano al 3,73% mentre rifiata il petrolio dopo la corsa di martedì, in scia alle misure di stimolo in Cina: il Wti cede lo 0,4% a 71,27 dollari al barile mentre il Brent lo 0,3% a 74,96 dollari.
Ultima oraBorsa: spinta dei listini cinesi con il taglio dei tassi