Borse europee nervose dopo l'attacco di ritorsione di Israele contro l'Iran. La crisi in Medio Oriente sta alimentando le vendite nel comparto azionario, con il conseguente spostamento degli investimenti verso i beni rifugio e le obbligazioni. Sul fronte valutario l'Euro si indebolisce a 1,0645 sul dollaro. L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,7%. Vendite su Madrid (-1,2%), Francoforte (-0,9%), Parigi (-0,7%), Londra (-0,6%). I principali listini sono appesantiti dall'andamento negativo delle banche (-1,3) e del lusso (-1,2%). Giù anche l'energia (-1,1%), con il prezzo del petrolio che arresta la corsa. Il Wti guadagna lo 0,2% a 82,9 dollari al barile e il Brent sale dello 0,1% a 87,2 dollari. Tra le materie prime gira in calo il prezzo del gas con il settore azionario delle utility che registra una flessione dello 0,4%. Ad Amsterdam le quotazioni scendono del 2,8% a 31,3 euro al megawattora. Sul fronte dei titoli di Stato si registra una lieve flessione dei rendimenti. Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 142 punti, con il rendimento del decennale italiano che scende di due punti base al 3,88% e quello tedesco al 2,46%. In calo anche la Spagna al 3,27% e la Grecia al 3,52%. Il prezzo dell'oro rallenta la corsa a 2.385 dollari l'oncia dopo aver toccato il massimo 2.417 dollari.
Ultima oraBorsa: l'Europa nervosa con le tensioni in Medio Oriente