Mercoledì 12 Marzo 2025

Aumentano le aggressioni al personale sanitario: 5,5% in più nell'ultimo anno

Le aziende sanitarie italiane registrano un aumento delle aggressioni. Attivati programmi di sensibilizzazione e formazione.

Le aziende sanitarie italiane registrano un aumento delle aggressioni. Attivati programmi di sensibilizzazione e formazione.

Le aziende sanitarie italiane registrano un aumento delle aggressioni. Attivati programmi di sensibilizzazione e formazione.

Nell'ultimo anno, le aziende sanitarie italiane hanno registrato un incremento del 5,5% degli episodi di aggressione ai danni del personale, consolidando una tendenza già osservata negli ultimi anni. In media, ogni azienda ha subito 116 episodi di violenza in un solo anno.

In occasione della Giornata contro la violenza sugli operatori sanitari, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere ha presentato a Pisa i risultati di una survey: emerge il senso di diffusa delegittimazione del Servizio sanitario nazionale percepito in modo unanime dalle aziende sanitarie italiane. Per otto Asl su dieci, alla base della violenza verbale e fisica ci sono soprattutto l'eccesso di pressione su pronto soccorso e ospedali, insieme alla perdita di fiducia nel Ssn e le notizie su media e social network concentrate prevalentemente sulla malasanità.

Eppure, nonostante questo scenario preoccupante, le aziende sanitarie hanno reagito. Tutte le Asl hanno attivato programmi di sensibilizzazione e formazione per il personale. Tra le iniziative più efficaci si segnalano i programmi di comunicazione con l'utenza e il rafforzamento del coordinamento con le forze dell'ordine, che hanno dimostrato un impatto positivo nella gestione delle situazioni critiche. Potenziati anche i sistemi di tutela a partire dall'assistenza legale - fornita da sei aziende su dieci - e dagli interventi di tipo organizzativo quali il cambio di reparto, l'installazione dei pulsanti di sicurezza e blocco delle porte, ma anche i percorsi di riabilitazione psicologica.

"La sanità pubblica resta un fiore all'occhiello dell'Italia, che il mondo ci invidia. Il Governo ha già inasprito le pene per chi commette atti violenti, come Fiaso ha richiesto per prima, ma ora è tempo di andare oltre. Dobbiamo lavorare per ricucire l'alleanza tra cittadini e sistema di cure, rafforzando la fiducia e il rispetto reciproco", ha detto il presidente Giovanni Migliore.

In un messaggio inviato all'evento di Pisa, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sottolinea l'impegno in atto teso a "rafforzare le attività di prevenzione e formazione per operatori sanitari e sociosanitari: proprio insieme a Fiaso e Federsanità abbiamo firmato un protocollo d'intesa per garantire percorsi formativi omogenei su tutto il territorio nazionale".