Gli agricoltori croati, come quelli polacchi e slovacchi, iniziano a lamentarsi che il mercato locale è invaso dal grano ucraino, contribuendo fortemente al ribasso dei prezzi dei loro prodotti. Lo riporta la stampa a Zagabria, citando un coltivatore della Slavonia, Petar Pranjić, portavoce di un gruppo di agricoltori, secondo il quale in Croazia negli ultimi mesi sono apparse grandi quantità di grano e di farina di provenienza ucraina. Dopo che la Russia si è ritirata unilateralmente dall'accordo sull'esportazione del grano ucraino e dopo che da settimane bombarda intensamente l'infrastruttura portuale sul Mar Nero, il governo croato ha aperto ad agosto i porti adriatici e quelli sul Danubio per il transito del grano ucraino verso Paesi terzi. Tuttavia, secondo le denunce degli agricoltori, parte di questi carichi di grano sarebbe finita sul mercato croato. Il primo ministro Andrej Plenković ha negato che il grano previsto per il transito e l'export verso Paesi terzi confluisca anche sul mercato nazionale, cosa che sarebbe, a suo dire, anche contraria all'accordo raggiunto quest'estate tra il governo di Zagabria e quello di Kiev sul transito di cereali tramite porti croati verso Paesi terzi. Il ministero dell'Agricoltura di Zagabria ha confermato che la Croazia continua a importare grano ucraino, ma in quantità stabili, come anche in passato, prima dell'invasione russa e il blocco dei porti sul Mar Nero. Nei primi sei mesi di quest'anno e prima dell'accordo sul transito, stando ai dati di questa fonte, la Croazia ha importato 65 mila tonnellate di cereali vari, che rappresenta il 38% delle importazioni di questi prodotti in generale, pari a un valore di 18 milioni di euro. Per ora nessuno ha chiesto che anche la Croazia si unisca ai Paesi dell'est europeo che hanno vietato l'importazione del grano ucraino e il governo di Zagabria non sta considerando un provvedimento in questo senso.
Ultima oraAgricoltori croati protestano contro import di grano ucraino