Sabato 21 Dicembre 2024

Adozione minori, possibilità di contatto con le famiglie d'origine

La Corte di La Consulta ha stabilito che l'adozione piena non impedisce al giudice di prevedere, nel preminente interesse del minore, relazioni socio-affettive con la famiglia d'origine. La sentenza ha chiarito che i legami giuridico-formali di parentela possono essere mantenuti.

Minori adottati, si apre a rapporti con le famiglie d'origine

La Consulta ha aperto la porta ai rapporti tra i minori adottati e la loro famiglia d'origine. Con la sentenza n. 183 depositata oggi (redattrice la giudice Emanuela Navarretta), è stato stabilito che l'attuale disciplina dell'adozione piena non impedisce al giudice di prevedere, nel preminente interesse del minore, che vengano mantenute alcune relazioni socio-affettive con i membri della famiglia d'origine. La Corte ha ritenuto infondate le questioni di legittimità sollevate sull'articolo 27, terzo comma, della legge n. 184 del 1983, e ha precisato i termini della sua interpretazione conforme alla Costituzione. La Corte ha chiarito che il riferimento nella disposizione alla cessazione dei rapporti con i componenti della famiglia d'origine riguarda sempre i legami giuridico-formali di parentela. Diversamente, per le relazioni di natura socio-affettiva non si può affermare, in modo assoluto, che la loro cessazione sia sempre nell'interesse del minore.