Nel panorama sempre più insidioso delle truffe digitali, una nuova minaccia si profila all'orizzonte per gli utenti italiani. Chiamate provenienti da numeri con il prefisso +31, appartenente ai Paesi Bassi, stanno mettendo in allarme le autorità e gli esperti di sicurezza informatica.
Il modus operandi dei truffatori
I malintenzionati dietro questa truffa utilizzano una tattica sofisticata:
- Chiamata mancata: il primo passo è una chiamata che squilla solo una volta, lasciando una notifica di chiamata persa sul dispositivo della vittima.
- Richiamata “costosa”: se l'ignaro utente richiama il numero, si attiva un meccanismo che addebita costi esorbitanti, che possono arrivare fino a 1,50 euro al secondo.
Consigli per proteggersi
Per evitare di cadere vittima di questa truffa, ecco alcune precauzioni da adottare:
- Non richiamare: mai richiamare numeri sconosciuti, specialmente quelli con prefissi internazionali.
- Blocco preventivo: considerare il blocco delle chiamate da prefissi internazionali non necessari.
- Verifica dell'identità: in caso di dubbi, cercare informazioni online sul numero del chiamante prima di rispondere o richiamare
Il ruolo delle autorità
La Polizia Postale italiana sta monitorando attentamente la situazione, collaborando con le autorità internazionali per contrastare questa nuova forma di crimine digitale.
Impatto tecnologico e sociale
Questa ennesima truffa telefonica evidenzia come i criminali sfruttino le vulnerabilità dei sistemi telefonici internazionali. È un campanello d'allarme per l'industria delle telecomunicazioni, che dovrà implementare misure di sicurezza più robuste.
Nell'era digitale, la consapevolezza e la prudenza sono le migliori difese contro le truffe telefoniche. Rimanere informati e adottare comportamenti sicuri è fondamentale per proteggere se stessi e i propri cari da queste minacce in continua evoluzione.