Roma, 14 gennaio 2025 – La Corte Suprema degli Stati Uniti sembra intenzionata a confermare il controverso divieto di TikTok. La legge approvata ad aprile 2024 entrerà in vigore il prossimo 19 gennaio a meno che la società proprietaria ByteDance non lo venda a un acquirente non legato al governo cinese. E così, riferisce Bloomberg, le autorità di Pechino starebbero valutando la possibilità che Elon Musk acquisisca le attività statunitensi della popolare piattaforma. "Secondo uno degli scenari presi in considerazione dal governo cinese, X assumerebbe il controllo dell'americana TikTok e gestirebbe insieme le due società", scrive Bloomberg.
ByteDance però smentisce categoricamente che questa ipotesi sia sul piatto. "Non ci si può aspettare che commentiamo una pura finzione" ha dichiarato un portavoce di TikTok all'AFP.
Il divieto di TikTok negli Usa
Il caso dell'app, che negli Usa conta 170 milioni di utenti, è arrivato fino alla Corte Suprema, che venerdì ha ascoltato le argomentazioni di entrambe le parti: Washington afferma di voler prevenire i rischi di spionaggio e manipolazione da parte di Pechino, mentre il social network e le associazioni accusano la legge di "soffocare la libertà di parola ed espressione".
Il presidente eletto Donald Trump, che aveva tentato di vietare TikTok nel corso del suo primo mandato alla Casa Bianca, ha chiesto alla Corte Suprema di sospendere l'applicazione della legge in modo da poter perseguire una "risoluzione politica" alla questione, ma la netta maggioranza dei giudici sarebbe disposta ad approvare il bando.
Il governo cinese e ByteDance si sono sempre opposti apertamente alla vendita della parte americana di TikTok.
Boom di download per due app cinesi
Intanto nell’incertezza di cosa succederà a TikTok si studiano le possibili alternative. In questi giorni due app social cinesi sono balzate nelle prime due posizioni nelle classifiche di download per iPhone di Apple negli Stati Uniti. Si tratta di Xiaohongshu e Lemon8.
La prima (nota anche come 'RedNote' o 'Piccolo libro rosso' dalle suggestioni maoiste) è un'alternativa ricercata come la risposta cinese più vicina a Instagram grazie al combinato di foto, video e aggiornamenti con una spinta verso l'e-commerce in live streaming. In settimana è diventata l'app gratuita più scaricata su iOS ed è salita per la prima volta nella top 10 sul Google Play Store di Alphabet. Avviata nel 2013 a Shanghai, Xiaohongshu è molto usata dalle comunità di lingua cinese all'estero e vanta anche una versione in lingua inglese.
La popolarità ha spinto la creazione di alternative come Lemon8, app strutturata in modo simile e firmata da ByteDance. Lemon8, lanciata nel 2020 dalla Heliophilia Pte di Singapore collegata a ByteDance, ha visto i suoi download su iOS e Android triplicare la scorsa settimana, in base ai dati di Sensor Tower, ed è stata brevemente l'app gratuita per iPhone più scaricata il 13 gennaio. Un flusso di nuovi contenuti e utenti in lingua inglese è apparso su Xiaohongshu di recente e l'hashtag #tiktokrefugee ha ottenuto oltre 25 milioni di visualizzazioni.
Numerosi i video postati rivolti ai migranti di TikTok a optare per Xiaohongshu, anche ricorrendo a strumenti IA per registrare messaggi di sostegno in mandarino e in inglese. Insieme a ByteDance, che ha sede a Pechino, Xiaohongshu è tra i pochi unicorni cinesi di Internet non quotati in Borsa. Sostenuta dal colosso dell'e-commerce Alibaba e dal venture capital Hongshan, l'app è ritenuta dagli analisti in forte crescita e sulla buona strada per raddoppiare l'utile netto a più di un miliardo di dollari nell'esercizio di bilancio 2024.