Dopo che il Senato degli Stati Uniti e alcuni college americani hanno deciso di bannare l’app di TikTok dalle loro reti wi-fi ufficiali per possibili problemi con la privacy dei tiktokers, anche la Commissione Europea inizia a muoversi per mettere in guardia su possibili ingerenze nei confronti degli utenti del Vecchio Continente. Il timore, che è lo stesso delle autorità americane, è che TikTok usi i dati di chi utilizza l’app e li condivida con il governo di Pechino. TikTok deve adeguarsi alle nuove regole sui contenuti digitali Se TikTok non si adegua alla nuova legislazione europea sui contenuti digitali entro la scadenza del prossimo 1 settembre 2023 potrebbe essere messa al bando nell’intera Unione Europea. È questa la “minaccia” che è arrivata ai vertici del social network cinese da parte della Commissione Europea, preoccupata dai possibili problemi di privacy dell’app e, soprattutto, delle ingerenze che potrebbe avere il governo cinese nelle questioni interne europee sfruttando i dati raccolti con TikTok. I dati sotto osservazione Il rispetto della privacy degli utenti è uno degli aspetti fondamentali per tutte le aziende che operano sul territorio europeo. I controlli maggiori sull’app di TikTok, infatti, vanno proprio in questa direzione. Sotto osservazione ci sono i possibili trasferimenti di dati che il social cinese potrebbe effettuare verso Pechino e le presunte violazioni del GDPR (il Regolamento generale sulla protezione dei dati) soprattutto per quel che riguarda i minori. L’indagine di controllo avviata dalla Commissione Europea dovrebbe terminare nel 2024. Nel frattempo, da TikTok arrivano le “solite” rassicurazioni sul rispetto delle direttive sulla privacy: il social ribadisce che i dati degli europei restano in Europa.
TechTikTok e privacy degli utenti: si muove anche la Commissione Europea