Roma, 14 marzo 2024 – Nonostante una partenza senza problemi, Starship – la nave lanciata nello spazio dalla compagnia SpaceX di Elon Musk – è andata distrutta durante il rientro nell’atmosfera. Nello specifico il segnale è stato perso alla quota di 65 chilometri dalla zona prevista per l’ammaraggio. Si trattava del terzo test di volo: il razzo stava simulando il trasferimento di un propellente. “Nessun atterraggio oggi”, ha fatto sapere la compagnia durante la diretta video.
Starship – progettata per viaggi verso la Luna e Marte – era stata lanciata in orbita dal centro di Boca Chica (Texas) oggi intorno alle 9.25 del mattino (le 15.25 in Italia). Rispetto ai test precedenti, la nave è stata fatta volare più lontano e sarebbe dovuta tornare nell’atmosfera dopo circa un’ora, nei pressi dell’oceano Indiano. SpaceX ha effettuato altri due test lo scorso anno, entrambi terminati prematuramente per via di problemi sopraggiunti durante il volo. Nella prova di aprile, le due componenti del razzo non si sono separate e il tragitto si è concluso dopo appena 4 minuti con un’esplosione programmata per ragioni di sicurezza. Stesso esito ‘esplosivo’ anche nel secondo test a novembre, nel quale si era perso il contatto con la nave.
Un ammaraggio fallito che però non pesa, visti i complimenti della Nasa: “Volo riuscito, stiamo facendo passi da gigante”, ha scritto su X Bill Nelson, a capo dell’agenzia. Infatti, nonostante sia stata perduta durante il rientro, Starship ha portato a termine la maggior parte dei compiti previsti nel test.
Il sistema Starship è stato progettato per essere riutilizzabile, e punta a diventare un nuovo metodo per far volare in orbita merci e persone. Il razzo è fondamentale per il piano della Nasa di riportare l’uomo sulla Luna dopo più di cinquant’anni.
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