Martedì 21 Gennaio 2025
REDAZIONE TECH

Scoperto il primo lampo radio veloce in una galassia morta. Il suo nome è Frb 20240209A

Si trova a una distanza di due miliardi di anni luce dalla Terra. Gli scienziati: “Pensiamo che il raggio abbia avuto origine da densi ammassi globulari”

Immagine di un lampo radio veloce

Immagine di un lampo radio veloce

Roma, 21 gennaio 2025 – Rintracciato un lampo radio veloce nella periferia di un'antica galassia ellittica morta: dimora senza precedenti per un fenomeno finora associato a centri di formazione stellare. Il suo nome è Frb 20240209A. A descrivere questo curioso risultato su The Astrophysical Journal Letters sono stati gli scienziati della Northwestern University e della McGill University, che hanno pubblicato due articoli per rendere note le proprie scoperte.

“Questi risultati – commentano gli autori – screditano le ipotesi precedenti secondo cui gli Frb provengano esclusivamente da regioni di formazione stellare attiva. Le prove osservative suggeriscono invece che questi misteriosi eventi cosmici potrebbero avere origini diverse rispetto a quanto teorizzato finora”.

Cos’è un lampo radio veloce

I lampi radio veloci – spiegano gli esperti – sono brevi e potenti esplosioni radio che generano enormi quantità di energia in un'unica rapida esplosione”. Il primo gruppo di ricerca, guidato da Tarraneh Eftekhari, ha analizzato i dati associati all’Frb, identificato per la prima volta nel febbraio 2024. Dalla fonte sono stati registrati 21 impulsi ‘prodotti’ tra febbraio e luglio 2024. I ricercatori, grazie a questi impulsi, hanno potuto individuare la posizione dell'Frb e, sfruttando i telescopi degli osservatori WM Keck e Gemini, hanno esplorato l'ambiente circostante all'evento.

Eccezionale scoperta

Questo approccio ha permesso agli astronomi di individuare una galassia vecchia di 11,3 miliardi di anni, a una distanza di due miliardi di anni luce dalla Terra. "I fenomeni astronomici sono così interessanti anche per questo – ha affermato Wen-fai Fong della Northwestern University, autore senior dello studio – proprio quando si pensa di averli decifrati, tendono a sorprenderci". Il team ha utilizzato computer ad alte prestazioni per eseguire simulazioni relative alla galassia ospite. I dati indicano che la galassia è estremamente luminosa e incredibilmente massiccia. "Un altro punto curioso è che la maggior parte dei lampi radio veloci – commenta Eftekhari – ha origine all'interno delle proprie galassie di riferimento, mentre Frb 20240209A è situato molto più in periferia, a 130 mila anni luce dal centro della sua galassia". “Questo aspetto – continua il capo di uno dei due gruppi di ricerca – solleva nuovi interrogativi su come tali fenomeni possano verificarsi nelle regioni in cui non si formano nuove stelle".

Le origini

Dei quasi 100 Frb finora individuati in una galassia, la maggior parte ha probabilmente avuto origine da magnetar, che si formano tramite supernove a collasso del nucleo. "Pensiamo che il raggio – hanno ipotizzano gli autori – abbia avuto origine da densi ammassi globulari. Non sappiamo, però, se vi sia un ammasso globulare in corrispondenza di questo Frb". "Osservazioni più puntuali e precise – conclude Eftekhari – potrebbero avvalorare o screditare queste teorie. Eventualmente, dovremmo prendere in considerazione scenari esotici alternativi per l'origine del fenomeno. Ad ogni modo, è chiaro che abbiamo ancora molti interrogativi a cui rispondere in merito agli Frb".