Nasa e Roscosmos non concordano nemmeno sulle cause delle perdinte. Gli esperti russi ritengono che le vibrazioni - che potrebbero essere causate da sistemi meccanici come quelli utilizzati per l'immagazzinamento dell'energia - sulla stazione spaziale stiano sollecitando le pareti, causando una “fatica ad alto ciclo”, un fenomeno in cui una forza relativamente delicata inizia a incrinare e a logorare un metallo fino al punto di rottura per lunghi periodi di tempo.
La Nasa, secondo quanto riportato da Cabana, ritiene invece che il quadro sia più complicato: le cause potrebbero coinvolgere diversi fattori come lo stress meccanico, l'esposizione ambientale e lo “stress residuo” o potenziali problemi che derivano dalla produzione dei materiali utilizzati nel modulo di trasferimento.