Miami, 27 dicembre 2024 – La sonda Parker Solar Probe della Nasa è in "buone condizioni e sta funzionando normalmente dopo il suo avvicinamento al Sole di martedì 24 dicembre", riferisce l'agenzia spaziale statunitense.
A ricevere il segnale sono stati i coordinatori della missione del Laboratorio di Fisica Applicata Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (APL) nel Maryland nella notte tra il 26 e il 27 dicembre dopo circa 48 ore di attesa. Alle 12:53 (ora italiana) della Vigilia di Natale, Parker aveva raggiunto il punto di massimo avvicinamento con il Sole diventando allo stesso tempo l'oggetto artificiale più vicino a una stella e il più veloce di sempre ma si è dovuto attendere che la sonda completasse la manovra attorno al Sole, aggirandolo, prima di poter ristabilire le connessioni. L’artificio è passato a soli 6,1 milioni di chilometri dalla superficie solare muovendosi a circa 690.000 chilometri all'ora. L'innovativo scudo termico di Parker ha permesso agli strumenti di continuare a funzionare regolarmente e raccogliere informazioni preziosissime che serviranno a comprendere alcuni dei tanti enigmi legati alla nostra stella, come ad esempio capire meglio in che modo il materiale in questa regione si riscalda a milioni di gradi e tracciare l'origine del vento solare (un flusso continuo di materiale che fuoriesce dal Sole). Inoltre, aiuta a scoprire come le particelle energetiche vengono accelerate fino a raggiungere la velocità della luce.
Gli approcci precedenti hanno aiutato gli scienziati a determinare solamente l'origine delle strutture del vento solare e a mappare il confine esterno dell'atmosfera del Sole. La sonda Parker Solar Probe è stata sviluppata nell'ambito del programma della Nasa "Vivere con una stella" per esplorare gli aspetti del sistema Sole – Terra che influenzano direttamente la vita e la società. Il programma è gestito dal Goddard Space Flight Center di Greenbelt, Maryland, per conto del Science Mission Directorate della Nasa a Washington. L'APL ha progettato, costruito e gestito il veicolo spaziale e gestisce la missione per conto della Nasa.