Giovedì 5 Settembre 2024

La missione Dart ha deformato l’asteroide Dimorphos. Impressa anche una rotazione caotica e imprevedibile

La missione Nasa Double Asteroid Redirection Test aveva lo scopo di testare un metodo di difesa planetaria contro le minacce dello spazio

Ritratto di due asteroidi in Hd, per difendere la Terra

Didymos e la sua piccola luna Dimorphos

Roma, 28 agosto 2024 - L'asteroide Dimorphos, dopo l'impatto di Dart, ha cambiato forma allungandosi: dalla tipica somiglianza a un panino con hamburger a quella a un pallone da rugby. Un mutamento previsto dalla missione e ora confermato da un nuovo studio condotto dall'Università del Maryland, con il supporto di Nasa, Esa, Asi e Cnes e pubblicata su "Planetary Science Journal". Una conferma che fornisce però inaspettate novità sulle conseguenze su Dimorphos per la collisione il velivolo spaziale, testimoniata in prossimità dal nanosatellite LiciaCube di Asi, realizzato da Argotec sotto la guida scientifica dell'Inaf.

La missione DART

La missione Nasa Double Asteroid Redirection Test (DART) aveva lo scopo di testare un metodo di difesa planetaria contro gli oggetti near-Earth (NEO). Lo scopo era valutare quanto l'impatto di un veicolo spaziale può deviare un asteroide attraverso il suo trasferimento di quantità di moto quando colpisce l'asteroide frontalmente. Fu scelto Dimorphos, un satellite asteroidale dell'asteroide Didymos, ideali per l'esperimento e non una minaccia per la Terra. La missione iniziò il 24 novembre 2021 con il lancio della navicella spaziale DART. L'impatto avvenne con successo il 26 settembre 2022 alle 23.14 UTC a circa 11 milioni di chilometri dalla Terra.

La rotazione imprevedibile dell’asteroide

Inoltre secondo i ricercatori l'impatto potrebbe aver impresso sul corpo di Dimorphos una rotazione caotica e imprevedibile. "Il cambiamento di forma di Dimorphos indotto dall'impatto ha probabilmente cambiato il modo in cui interagisce con Didymos", ha spiegato Derek Richardson, primo autore della ricerca. Secondo l'esperto anche i detriti espulsi al momento dell'impatto, un cono di polvere immortalato dalle immmagini di LiciaCube, hanno avuto un ruolo nell'equilibrio mutato tra la luna Dimorphos e il suo asteroide principale, accorciando l'orbita del satellite.

Occhi puntati su Dimorphos

Adesso il team di ricercatori, tra cui alcuni provenienti dall'Università di Bologna, dal Cnr-Ifac e dal Politecnico di Milano, puntano a scoprire quando i detriti espulsi si libereranno dal sistema, se Dimorphos sta ancora effettivamente ruzzolando nello spazio e quando infine riacquisterà la sua precedente stabilità. Richardson: "Imparare a conoscere il tempo necessario a Dimorphos per riacquistare la sua stabilità ci dice cose importanti sulla sua struttura interna, che a sua volta fornisce informazioni sui futuri tentativi di deviare gli asteroidi pericolosi Dart ci ha permesso di comprendere una fisica gravitazionale complicata che non si può fare in laboratorio".