Martedì 5 Novembre 2024
Giancarlo Ricci
Giancarlo Ricci
Tech

L’intelligenza artificiale ha un importante impatto ambientale. Ed è già fuori controllo

I consumi di energia elettrica ed acqua sono in continuo aumento e c’è già chi lancia un allarme. Siamo nell’era dell’iperconsumo digitale

Uno dai tanti data center utilizzati per alimentare sistemi di Intelligenza artificiale

Uno dai tanti data center utilizzati per alimentare sistemi di Intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale (IA) è ormai onnipresente online, dai risultati di ricerca di Google alle interazioni sui social media. Questa diffusione capillare, iniziata con il lancio di ChatGPT di OpenAI nel 2022, ha portato a quella che gli esperti definiscono "era dell'iperconsumo" digitale, caratterizzata da sistemi informatici che richiedono quantità eccessive di elettricità e acqua per funzionare.

Il fabbisogno energetico dell'IA generativa

Secondo Sajjad Moazeni, ricercatore dell'Università di Washington, le applicazioni di IA generativa sono da 100 a 1000 volte più esigenti dal punto di vista computazionale rispetto ai servizi internet tradizionali. Questo si traduce in un enorme fabbisogno energetico per l'addestramento e l'implementazione di questi sistemi.

Le conseguenze di questa corsa all'IA sono già evidenti:

  • Google ha recentemente abbandonato il suo status di azienda neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2
  • Microsoft potrebbe rivedere i suoi obiettivi di sostenibilità per favorire lo sviluppo di strumenti IA più potenti
  • Il consumo totale di energia di Google è raddoppiato tra il 2019 e il 2023

L'impronta idrica dei data center

Oltre all'energia, i data center che ospitano i modelli di IA generativa consumano milioni di litri d'acqua. Shaolei Ren, ricercatore della UC Riverside, spiega che questa acqua viene fatta evaporare nell'atmosfera, impiegando fino a un anno prima di tornare sulla superficie terrestre. Microsoft, uno dei principali attori nel settore, ha dichiarato di puntare a diventare "water positive" entro la fine del decennio, ovvero ripristinare più risorse idriche di quante ne consumi.

Soluzioni e prospettive future

Per mitigare l'impatto ambientale dell'IA, ricercatori e aziende stanno esplorando diverse strade:

  1. Sviluppo di chip più efficienti
  2. Sperimentazione di modelli IA più piccoli e meno esigenti
  3. Transizione verso fonti di energia rinnovabile
  4. Implementazione di piani di compensazione delle emissioni di CO2 e ripristino delle risorse idriche

Tuttavia, gli esperti sottolineano che queste misure, seppur positive, potrebbero non essere sufficienti a lungo termine.

L'intelligenza artificiale promette di rivoluzionare molti aspetti della nostra vita online, ma il suo impatto ambientale non può essere ignorato. Mentre le aziende tech continuano a investire in questa tecnologia, sarà fondamentale trovare un equilibrio tra innovazione e sostenibilità.

La sfida per il futuro sarà quella di sviluppare sistemi di IA più efficienti dal punto di vista energetico e idrico, garantendo al contempo le prestazioni e le funzionalità che gli utenti si aspettano da questi strumenti sempre più pervasivi nella nostra vita digitale quotidiana.