
Il ricevitore italiano LuGre, a bordo del lander Blue Ghost, si è posato sulla Luna
Roma, 2 marzo 2025 – Dopo 45 giorni di viaggio, il lander Blue Ghost si è posato sul lato della Luna rivolto verso la Terra, nel Mare Crisium, un mare di lava dalla superficie abbastanza pianeggiante. Quando mancavano 5 minuti all'allunaggio il veicolo ha acceso tutti i suoi motori per ridurre la velocità da 1.700 a 40 metri al secondo e poi ha spento il motore principale, lasciando attivi gli otto motori secondari per modificare il suo assetto da orizzontale a verticale e poggiarsi al suolo.
A bordo del Blue Ghost c'è uno strumento italiano LuGre per la navigazione satellitare. Il veicolo, costruito dall'azienda Firefly Aerospace è il secondo lander privato ad allunare, a un anno dal lander Odysseus della Intutitive Machine. Il ricevitore LuGre è nato dalla collaborazione fra Agenzia Spaziale Italiana e Nasa e realizzato in Italia attraverso l'azienda Qascom, che ha costruito lo strumento e supporta le operazioni della missione, e con la collaborazione del Politecnico di Torino, gestisce l'elaborazione dei dati.
Nelle prossime ore sarà possibile capire se il lander ha toccato il suolo con tutte e quattro le sue "zampe”, sciogliendo così un dubbio nato sulla base dei dati di telemetria rilevati durante l'allunaggio. Oltre che dal centro di controllo Goddard della Nasa e dalla Firegly, tutte le fasi dell'allunaggio sono state seguite anche in Italia, dalla Qascom e dal Politecnico di Torino.
Ora Blue Ghost si prepara a entrare in funzione in una corsa contro il tempo. E' infatti progettato per funzionare per un solo giorno lunare, pari a 14 giorni terrestri, durante il quale dovrà catturare un'eclissi di Sole causata dal passaggio della Terra e un tramonto lunare. Quindi dovrà sollevare l'antenna e orientarla verso la Terra. A tre ore dall'allunaggio è prevista l'accensione dei dieci strumenti a bordo del lander, fra i quali una trivella che dovrà perforare il suolo fino alla profondità di tre metri per misurare la temperatura, mentre un altro strumento raccoglierà campioni della regolite che riveste il suolo lunare, un retroriflettore dovrà misurare la distanza fra la Terra e la Luna con una precisione milimetrica ed entrerà in azione anche il ricevitore satellitare costruito in Italia, Lugre (Lunar Gnss Receiver Experiment). Quest'ultimo è un apripista della futura esplorazione lunare.
Lugre deve infatti sperimentare la ricezione dei segnali di navigazione satellitare Gps e Galileo a distanze superiori a 200mila chilometri, ben oltre l'orbita terrestre; dovrà anche verificare la fattibilità dell'invio di segnali dalla Luna alla Terra, aprendo la strada a ricevitori di segnali di navigazione per l'ambiente lunare. Il primo risultato da record LuGre lo ha raggiunto il 17 gennaio scorso, quando ha ricevuto segnali alla distanza di 200mila chilometri, mai raggiunta prima. Pochi giorni più tardi, il 22 gennaio, ha tracciato 5 satelliti per la navigazione alla distanza di 331mila chilometri. La missione di Blue Ghost viene condotta nell'ambito del programma Commercial Lunar Payload Services della Nasa. Nell'ambito dello stesso programma commerciale della Nasa è in viaggio verso la Luna il lander Athena dell'azienda Intuitive Machines, il cui allunaggio è previsto 6 marzo. Tra fine maggio e i primi di giugno, infine, è atteso l'arrivo del lander Resilience della giapponese iSpace