Roma, 10 settembre 2024 – E’ decollata la storica missione Polaris Dawn di SpaceX, che prevede la prima passeggiata spaziale di privati cittadini, e quindi di persone che non sono astronauti. Il lancio è stato effettuato dalla piattaforma 39A del Kennedy Space Center in Florida, con un razzo Falcon 9, alle 11.23 italiane. Due le ore di ritardo rispetto a quanto previsto, a causa del maltempo.
"Mentre guardate verso la Stella Polare, ricordate che il vostro coraggio illumina la strada per i futuri esploratori. Confidiamo nelle vostre capacità, nel vostro coraggio e nel vostro lavoro di squadra per portare a termine la missione che vi aspetta”. Queste le parole dei controllori di terra che hanno accompagnato lo storico lancio.
Chi c’è a bordo
L’imprenditore miliardario Jared Isaacman, amministratore delegato di Shift4 Payments e finanziatore del programma Polaris, sarà il comandante: per prendere parte all’esperienza ha pagato una somma non divulgata, ma che si presume essere molto alta. “Si sa, lo spazio è costoso”, ha commentato.
Insieme a lsaacman ci sono il pilota Scott Poteet e le specialiste di missione Sarah Gills e Anna Menon. L’equipaggio resterà in orbita cinque giorni.
Cosa è previsto
La Crew Dragon raggiungerà inizialmente un'orbita di circa 1.200 chilometri, seguendo una traiettoria scelta per minimizzare il rischio di impatto con micrometeoroidi e detriti orbitali. Pochi minuti dopo il lancio, il booster del razzo si sgancerà per atterrare sulla nave drone 'A Shortfall of Gravitas', situata a Nord-Est del sito di lancio.
I record
Dopo l'inserimento in orbita, l'equipaggio eseguirà i controlli necessari e alzerà poi la sua quota a 1.400 chilometri – battendo il record di 1.369 chilometri della missione Gemini 11 nel 1966 – dove rimarrà per circa 10 ore, raccogliendo importanti dati scientifici. Per il resto della missione, il veicolo di SpaceX i abbasserà su un'orbita di 700 chilometri per il resto della missione, ed è a questa quota che verrà effettuata anche l'attività extraveicolare.
Potrebbe non essere l’unico record della missione: Polaris Dawn dovrebbe anche segnare la distanza più lunga mai percorsa da una donna nello spazio.
I pericoli
Fiore all’occhiello di Polaris Dawn sarà certamente la passeggiata spaziale attesa per il terzo giorno, che nasconde però numerosi pericoli. Potrebbe infatti rivelarsi difficile ribloccare il portello della navetta a causa delle notevoli differenze di pressione.