Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE TECH

La locusta cyborg che rileva le bombe

Negli Stati Uniti, un team di ricercatori sta cercando di trasformare le locuste in cyborg da controllare a distanza. Gli insetti possono così individuare la presenza di sostanze esplosive nel corso di un allarme bomba.

La locusta in un test di laboratorio (Foto: Baranidharan Raman via Washington University)

In un momento storico in cui il problema della sicurezza è di stretta attualità, un gruppo di ricercatori della Washington University in St. Louis sta cercando di sfruttare l'eccezionale olfatto delle locuste per fiutare la presenza di sostanze chimiche esplosive. Il progetto, finanziato dal Office of Naval Research, prevede di integrare elementi artificiali nel corpo dell'insetto, così da poterlo guidare da remoto all'interno di un'area a rischio. 
PERCHÉ LE LOCUSTE
Il professore di ingegneria biomedica Baranidharan Raman studia da diversi anni le capacità olfattive della locusta e ritiene che nessun dispositivo umano costruito partendo da zero sia in grado di uguagliarne l'efficienza. Questi insetti, dice Raman, "possono rilevare la presenza di un nuovo odore in un determinato ambiente nell'arco di poche centinaia di millisecondi". L'altro aspetto chiave riguarda la relativa semplicità del cervello dell'animale, che può essere più facilmente controllato dall'esterno. Ma in che modo si può raggiungere l'obiettivo? I passaggi necessari dal punto di vista tecnologico sono 3: eccoli spiegati in modo semplice.
PILOTA A DISTANZA
Per guidare la locusta nel posto voluto, gli scienziati intendono marchiare le sue ali con un materiale biocompatibile che reagisce alle radiazioni luminose convertendole in calore. Puntando le ali con un fascio laser, si può quindi dirottare il volo dell'insetto, che in base al calore percepito tenderà a virare a destra o a sinistra.
FIUTO DA SEGUGIO
Una volta giunta nel luogo dove si cela il potenziale pericolo, la locusta deve riuscire a individuarlo. Le antenne, che funzionano a mo' di radar vanno a caccia della sostanza sospetta e se questa viene rilevata, un elettrodo impiantato chirurgicamente nel cervello "legge" l'attività elettrica risultante, facendo di fatto scattare l'allarme.
ATTENZIONE, PERICOLO
Ma come viene comunicata la presenza della bomba? Sul dorso dell'insetto cyborg viene montato un device ultra leggero che può registrare l'attività neurale su un chip oppure inviare direttamente i dati via wireless a un operatore. Al momento, sottolinea Raman, tutte e tre le tecnologie sono testate individualmente: la sfida che attende gli scienziati è di riuscire ad integrarle in un unico sistema sinergico. 
Secondo il team della Washington University, la loro invenzione potrebbe trovare applicazione anche in ambito medico, nei test olfattivi (tuttora in fase di studio) finalizzati alla diagnosi di malattie degenerative quali Alzheimer e Parkinson.