Martedì 2 Luglio 2024
Giancarlo Ricci
Giancarlo Ricci
Tech

La Cina è ritornata sulla Luna con la Missione Chang’e 6: prelevati campioni del nostro satellite

Il lato nascosto della Luna “conquistato” ancora una volta da Pechino. La missione ha l’ambizioso obiettivo di riportare per la prima volta sulla Terra campioni del suolo

La sonda cinese Chang'e-6 tocca il suolo lunare

La sonda cinese Chang'e-6 tocca il suolo lunare

La Cina ha nuovamente raggiunto la Luna con una missione robotica, la Chang’e 6, con l'ambizioso obiettivo di riportare per la prima volta sulla Terra campioni dal lato nascosto della Luna. Questa regione, ancora poco conosciuta, è di grande interesse sia dal punto di vista scientifico che come potenziale sede per future basi umane.

L'allunaggio nel cratere Apollo

Il 3 giugno, la missione cinese ha toccato il suolo lunare nel cratere Apollo, situato nel bacino Polo Sud-Aitken. Questo bacino, con un diametro di circa 2.500 chilometri, è stato generato dall'impatto di un meteorite. La missione prevede di riportare sulla Terra circa 2 kg di rocce e suolo lunari prelevati dal lato nascosto della Luna.

Un traguardo importante per la Cina

Questo è il sesto allunaggio cinese in 17 anni, a partire dalla missione Chang’e 1 che si è posata sulla Luna nell’ottobre 2007. La Cina è uno dei cinque Paesi che hanno effettuato un allunaggio, insieme a Stati Uniti, Russia, India e Giappone. Nel febbraio 2024, si è aggiunto anche il primo lander lanciato da un’azienda privata, l’Odysseus dell'azienda texana Intuitive Machine.

Prossime missioni e obiettivi futuri

La missione Chang’e 6 rappresenta una nuova tappa nel programma spaziale cinese, che prevede altre due missioni robotiche nel 2026 e nel 2028, e la prima missione con equipaggio entro il 2030. Dopo essere stata la prima a raggiungere il lato nascosto della Luna alla fine del 2018 con la missione Chang’e 4, la Cina ora si prepara a raccogliere campioni del suolo in quest'area poco esplorata.

Un'immagine della Luna
Un'immagine della Luna

Comunicazioni e raccolta campioni

Le comunicazioni con la Terra sono rese possibili dal satellite Queqiao-2, lanciato a marzo 2024, dotato di un'antenna parabolica di 4,2 metri di diametro. La missione Chang’e 6, lanciata il 3 maggio 2024, ha una durata complessiva di 53 giorni. La raccolta dei campioni lunari, almeno due chili secondo i programmi dell’agenzia spaziale cinese CNSA, avverrà in due giorni. Un braccio robotico raccoglierà i campioni sulla superficie, mentre una trivella perforerà il suolo lunare fino a una profondità di due metri. Il modulo di risalita trasporterà i campioni fino al modulo di rientro in orbita lunare, che li porterà sulla Terra, con arrivo previsto intorno al 25 giugno.

Conclusione

La missione Chang’e 6 segna un ulteriore passo avanti per la Cina nel campo dell'esplorazione spaziale, consolidando il suo ruolo di superpotenza spaziale e aprendo nuove prospettive per la ricerca scientifica e l'eventuale colonizzazione della Luna.