Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE TECH

Kaspersky, l’antivirus russo sarà vietato negli Usa. Con la Russia è sempre più guerra fredda

Il Cremlino: “È concorrenza sleale verso le aziende straniere”. La società: “L’effetto principale di queste misure sarà il beneficio che ne trarrà la criminalità informatica”

Mosca, 21 giugno 2024 – Gli Stati Uniti vogliono vietare la vendita del software antivirus prodotto da Kaspersky, famosa azienda russa, per i suoi presunti legami con il governo di Mosca. Secondo quando riportato dalla segretaria al Commercio statunitense, Gina Raimondo, l’influenza del Cremlino sulla società rappresenterebbe un rischio significativo per le infrastrutture e i servizi negli Usa. Le motivazioni del divieto sarebbero la “capacità” e “l'intenzione della Russia di raccogliere e utilizzare come arma le informazioni personali degli americani”. La conseguenza per Kaspersky è l’impossibilità di vendere il proprio software negli Stati Uniti e di fornire aggiornamenti se questo è già in uso.

La sede della società russa Kaspersky a Mosca (EPA)
La sede della società russa Kaspersky a Mosca (EPA)

L'iniziativa impedirà dunque i download di aggiornamenti software, le rivendite e la concessione di licenze del prodotto a partire dal 29 settembre e le nuove attività saranno limitate entro 30 giorni dall'annuncio. Venditori e rivenditori che violano le restrizioni saranno passibili di sanzioni da parte del dipartimento del Commercio. 

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L’ira di Mosca

La decisione ha scatenato l’ira del Cremlino, parlando di "concorrenza sleale" e definendo Kaspersky “un'azienda molto, molto competitiva a livello internazionale”. Secondo il portavoce Dmitri Peskov, il piano degli Stati Uniti sarebbe quello di sfruttare gli ampi poteri creati dall’amministrazione Trump per vietare o limitare le transazioni tra aziende statunitensi e società tech di nazioni “avversarie straniere”, come Russia e Cina. 

La replica della società

La società, dal canto suo, “ritiene che il dipartimento del Commercio Usa abbia preso la sua decisione in base all'attuale clima geopolitico e a preoccupazioni di natura teorica anziché valutare in modo completo l'integrità dei prodotti e dei servizi”. E che “l’effetto principale di queste misure sarà il beneficio che ne trarrà la criminalità informatica”. L’azienda ha poi annunciato che intende perseguire “tutte le opzioni legalmente disponibili” per contrastare il divieto, negando di essere in alcun modo dipendente dal governo russo o “da qualsiasi governo” nonché di essere coinvolta in attività che minaccino la sicurezza degli Stati Uniti. Kaspersky avrebbe anzi “contribuito in modo significativo” alla sicurezza nazionale “con le sue segnalazioni e la sua protezione da una serie di minacce che hanno preso di mira gli interessi e gli alleati degli Stati Uniti”.