ChatGPT (acronimo di Chat Generative Pre-trained Transforme) è un sofisticato software basato sull’intelligenza artificiale di tipo ’conversazionale’. Realizzato da OpenAI (organizzazione no profit co-fondata da Elon Musk) con l’obiettivo di ottimizzare la conversazione e facilitare l’utilizzo da parte degli utenti, questa tecnologia ha il potenziale per migliorare notevolmente il modo in cui interagiamo con le macchine in una vasta gamma di applicazioni. Scorrendo l’elenco delle cose che è in grado di fare ChatGPT non si può che rimanere basiti. Soprattutto perché le fa dannatamente bene, anche in lingua italiana.
Può scrivere una poesia sull’amore in endecasillabi, fare riassunti simili a quelli di un bambino delle elementari o molto più sofisticati per preparare una tesi universitaria, gli si può chiedere di scrivere una guida per preparare il Tiramisù perfetto o farsi aiutare a correggere linee di codice di un sofisticato software. Ma non solo. Risponde a qualsiasi tipo di domanda, prepara schede a quiz e può inventare un nuovo videogioco. Possiamo metterlo alla prova anche facendogli scrivere una canzone suggerendogli alcuni elementi del testo e lo stile del pezzo: un utente lo ha fatto davvero chiedendo a chat GPT di scrivere una canzone "in stile Nick Cave" e sottoponendo poi il risultato al cantautore australiano che però non ha apprezzato molto il risultato digitale ("È una schifezza. L’intelligenza artificiale fa schifo", avrebbe detto Cave dopo aver letto il testo). Insomma, Chat GPT sembra non avere limiti nel suo utilizzo, anche se in realtà uno bello grosso c’è: sembra che stenti in matematica e vada in evidente difficoltà anche con l’algebra più elementare. Ma i suoi creatori stanno già lavorando affinché questo limite venga superato presto.
Come funziona
Il sistema si basa sul Natural Language Processing (NLP) una vera e propria branca dell’intelligenza artificiale che si concentra sull’interazione tra computer e linguaggio umano, e che serve a programmare i computer usando sofisticati algoritmi che elaborano e analizzano le lingue naturali. Questa tecnologia può capire i modelli e le sfumature del linguaggio umano, generando così risposte pertinenti e coerenti.
Come si usa
L’interfaccia di Chat GPT è davvero molto semplice e si presenta come un normale sito internet dove si può conversare proprio come in una normale chat. Si può chiedere al software di scrivere brani musicali o poesie, articoli e tesi di vario genere. Il sistema è anche in grado di creare nuove favole, racconti di fantasia, ma anche saggi di metafisica e ricette di ogni tipo. Dato che è dotata di apprendimento automatico, con un maggiore utilizzo aumenterà anche la precisione nelle risposte: più informazioni verranno fornite al sistema, più sarà preciso il risultato che si otterrà. Il significativo aumento di produttività che deriva dall’utilizzo di queste piattaforme, insieme alla possibilità di impiegare gli esseri umani solo nella revisione o in compiti particolarmente complessi, sta rendendo questi sistemi molto attraenti per l’industria. Dalla medicina all’edilizia, dal marketing al settore manifatturiero, non è difficile immaginare che essi saranno alla base di moltissimi mestieri nel brevissimo futuro.
Rischi e limiti
Per quanto apparentemente perfetti, precisi, e autorevoli, questi sofisticati sistemi ancora non sono in grado di valutare esattamente cosa stanno facendo. I modelli linguistici, infatti, non hanno nozioni di logica, matematica, fisica, etica, chimica, legge, e non sono in grado di distinguere un fatto realmente accaduto da uno linguisticamente plausibile. È dunque abbastanza facile riuscire a imbrogliarli facendo qualche gioco di parole. Questi modelli possono essere particolarmente dannosi se usati, in maniera più o meno volontaria, per la creazione di contenuti spazzatura o fake news.
La reazione di Google
Microsoft sembrerebbe interessata a integrare la tecnologia di Chat GPT su Bing e sulle app del pacchetto Office, ed è pronta a investire in Open AI circa 10 miliardi di dollari. E Google trema. Bing di Microsoft, al momento detiene solo una piccola quota del mercato globale dei motori di ricerca, ma spera che l’accordo possa aiutare l’azienda a scalfire il dominio di Google, offrendo funzionalità di ricerca decisamente più avanzate con risultati nettamente migliori di quelli che attualmente vengono forniti da Google ai suoi utenti. I modelli linguistici potrebbero quindi ben presto conquistare quote di mercato e minacciare seriamente l’attuale primato di Big G come punto di ingresso per le persone su Internet.